Quali sono i giochi per i bambini autistici? L’autismo è considerato dalla comunità scientifica internazionale un disturbo che interessa la funzione cerebrale. Le persone affette da tale patologia mostrano una marcata diminuzione dell’integrazione sociale e della comunicazione, oltre che altri particolari sintomi. Date le caratteristiche psicologiche di questi bambini è necessario che i genitori abbiano particolare cura anche nel seguirli durante i giochi.
I sintomi dell’autismo
Prima di accennare ai giochi più adatti per i bambini autistici è opportuno ricordare quali sono i sintomi principali di questa patologia. In genere, i bambini autistici presentano questi sintomi specifici: scarsa o limitata capacità di espressione mediante canale verbale (mentre i soggetti che sono in grado di utilizzare il linguaggio si esprimono in molte occasioni in modo bizzarro spesso ripetendo parole, suoni o frasi sentite pronunciare; si parla in questi casi di ecolalia), difficoltà a impiegare i nuovi apprendimenti in modo costruttivo per situazioni diverse da quelle che li hanno generati in prima istanza, apparente carenza di interesse e di reciprocità relazionale con gli altri, tendenza all’isolamento e alla chiusura sociale, apparente indifferenza emotiva agli stimoli o, al contrario, ipereccitabilità agli stessi, difficoltà a instaurare un contatto visivo diretto, difficoltà nell’iniziare una conversazione o a rispettarne i “turni“, oltre a difficoltà a rispondere alle domande e a partecipare alla vita o ai giochi di gruppo. Inoltre, nei bambini autistici di solito un limitato repertorio di comportamenti viene ripetuto in modo ossessivo; si possono osservare posture e sequenze di movimenti stereotipati (per es. mordersi le mani, sventolarle in aria, dondolarsi, ecc.). Queste persone possono manifestare anche un eccessivo interesse per oggetti o parti di essi, in particolare se hanno forme tondeggianti o possono ruotare (palle, biglie, trottole, ecc.). Talvolta, la persona affetta da autismo, tende anche ad astrarsi dalla realtà per isolarsi in una sorta di mondo virtuale, in cui si sente di vivere a tutti gli effetti (dialogando quindi anche con personaggi inventati). In genere questi sintomi si manifestano e sono visibili già entro i tre anni di età.
I giochi per bambini autistici
Per quanto riguarda i giochi per i bambini autistici al riguardo va detto che alcuni studi hanno evidenziato nel tempo che questi bambini prediligono giochi che stimolano i sensi e generano movimento. Questi studi hanno messo in luce alcune linee guida da tenere presente durante l’intervento con il bambino autistico:
A. Osservare le reazioni di fronte alla proposta di un gioco o di un materiale;
B. Scegliere le attività maggiormente gradite al bambino;
C. Strutturare i tempi, gli spazi e i materiali secondo il metodo TEACCH (ritualità, ripetitività, stesso luogo,…);
D. Una volta costruita la routine è possibile introdurre elementi di novità con lentezza e gradualità.
In linea di principio, poi, non ci sono dei giochi più o meno adatti al bambino autistico, nel senso che questo può giocare con le macchinine, come con la palla, l’unica avvertenza in questi casi riguarda le modalità attraverso cui il gioco viene proposto. In questo senso è utilissima l’attività del terapista che segue il bambino, il quale fornisce ai genitori proprio questi strumenti. In alternativa, in commercio esistono anche diversi libri, che possono aiutare al riguardo. Comunque, i genitori non devono sottovalutare il gioco, come momento non solo ludico per i bambini autistici, ma anche di socializzazione e apprendimento.