Gravidanza gemellare: sintomi, cause e rischi, quali sono? Molte donne, all’inizio della gestazione, si chiedono se sono in attesa di due o più gemelli. Per capirlo, basta osservare alcuni sintomi, che si riscontrano settimana per settimana.
Gravidanza gemellare: i sintomi da cui riconoscerla
Tra i sintomi della gravidanza gemellare: forte senso di affaticamento (forse collegato al fatto che l’organismo della madre deve fornire sostanze nutritive a diversi bambini), maggiore aumento di peso ponderale (in media, durante una gravidanza gemellare, la donna acquista fra i tre e i quattro chili in più rispetto alle donne che aspettano un solo bambino), nausee più forti e valori elevati delle beta HCG (l’hcg, l’ormone prodotto durante la gravidanza, ha valori più alti in caso di gravidanza gemellare). Comunque, al di là di queste manifestazioni indiziarie, l’unico modo per avere la certezza di una gravidanza gemellare è quello di eseguire un’ecografia.
Gravidanza gemellare omozigote ed eterozigote
Anzitutto occorre distinguere tra gravidanza gemellare eterozigote e omozigote. Nel primo caso la gemellarità dipende dalla maturazione nell’utero della donna di due ovuli che vengono entrambi fecondati. Quando questo avviene si formano due embrioni distinti, ciascuno con il suo sacco amniotico e la sua placenta, da cui si svilupperanno due gemelli con un patrimonio genetico differente (i bambini quindi potranno essere di sesso opposto e avranno sempre caratteristiche fisiche differenti). I gemelli monozigoti, invece, hanno origine da un unico ovulo fecondato, che quasi immediatamente si sdoppia dando luogo a due embrioni separati, che condividono lo stesso sacco amniotico e la stessa placenta. In questo caso il dna dei gemelli è lo stesso (i bambini saranno dello stesso sesso e avranno le stesse caratteristiche fisiche). Ma quali sono le cause e i rischi di una gravidanza gemellare?
Gravidanza gemellare, le cause e i rischi
La gravidanza gemellare (che può essere monocoriale o bicoriale a seconda che i gemelli condividano o no una sola placenta ) può essere determinata da diverse cause: ereditarietà, età più avanzata della madre e alimentazione. Comunque, a determinarla è anche il ricorso sempre più frequente alle cure contro l’infertilità. Per quanto riguarda invece i rischi della gravidanza gemmellare, oltre ai disturbi già segnalati dovuti alla maggiore quantità di ormoni rispetto a una gravidanza monofetale (soprattutto nel terzo trimestre in caso di gravidanza gemellare l’aumento di peso e le dimensioni del pancione saranno maggiori e potranno quindi provocare un notevole affaticamento, così come maggiori nausee), l’unico rischio statisticamente provato riguarda la maggiore probabilità di un parto prematuro. L’unica accortezza da avere, quindi, sarà quella di sottoporsi a un monitoraggio attento e frequente durante tutto il corso della gestazione.
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