Da genitori, arrivato il momento dell’ingresso a scuola, ci si chiede sempre quale sarà la scelta migliore, meglio la scuola pubblica o la privata? In Italia per noi è principalmente questa la differenza, ci sono poi alcuni che valutano anche le scuole internazionali o quelle in lingua, ma è difficile, nel nostro paese, trovare scuole che propongano sistemi educativi differenti o innovativi. Ci sono svariati metodi, anche eccellenti, la maggior parte però riflettono e agiscono sulla relazione bambino/maestro. Oltre a questo importante punto però sarebbe anche interessante riflettere, a livello pedagogico, sul rapporto bambino/ambiente di apprendimento e bambino/natura. Ecco allora le Green School!
Immaginate di portare ogni giorno vostro figlio in una scuola che ha le sue aule nella foresta, una classe fatta di bamboo, lezioni di musica fatte utilizzando i materiali trovati in natura, mense che offrono solo cibi coltivati a scuola. Immaginate che vostro figlio impari a leggere e scrivere osservando la natura che lo circonda e che impari a sfruttarla e rispettarla in maniera corretta senza che sia una cosa straordinaria e che impari a contare osservando i petali di un fiore, tutto seguito ed indirizzato da maestri eccellenti.
Tutto questo esiste. Negli Stati Uniti da diversi anni si parla e si lavora per realizzare e promuovere le Green School, delle scuole che non solo parlino di sostenibilità ma che in primo luogo la pratichino a partire dal luogo in cui esse hanno sede.
Uno degli esempi più riusciti di Green School è quella di Bali, il suo slogan è: Lerning to live in a real world (Imparare a vivere nel mondo reale). Quest’anno la struttura indonesiana è stata premiata come Greenest School on Earth dal Green School Center del US Green Building Council in occasione della Giornata della Terra lo scorso 20 aprile.
Nella missione della Green School si legge: ‘La visione della Green School è un mondo in cui il rispetto per il nostro pianeta e per i suoi abitanti siano vissute come cose naturali per tutti i nostri piccoli frequentatori. Noi prospettiamo un effetto a catena di questa responsabilità che coinvolgerà tutte le persone che gli sono intorno e che essi amano’.
L’amore per la natura, l’effetto benefico che essa ha sul nostro benessere fisico e anche psichico, l’educazione che si può ricevere anche semplicemente osservando dei fenomeni naturali come la nascita di una pianta, l’attesa del suo frutto, senza ovviamente tralasciare la scienza e la tecnologia che ci hanno permesso di apprezzare nuovamente e con più coscienza quello che la nostra terra ci offre. Tutto questo è una Green School, speriamo che anche in Italia arrivi presto un modello del genere, intanto vi invito a dare un occhio al sito della Green School di Bali che, come vi dicevo, ad oggi è un esempio di eccellenza nel suo campo.
Vi lascio con i valori enunciati dalla Green School come valori primari:
‘Crediamo in tre semplici regole alla base di ogni decisione: be local (essere locale), lasciare che il nostro ambiente possa farci da guida ed essere consapevoli che i nostri nipoti saranno fortemente influenzati dalle nostre decisioni. Gli otto valori che guidano la Green School sono: integrità, responsabilità, empatia, sostenibilità, pace, uguaglianza, comunità e fiducia’.
Non male, valori che anche a molti adulti andrebbero trasmessi!