State cercando una poesia per bambini da imparare, leggere o scrivere per la notte di Halloween? Eccone qui una ricca selezione. Delle poesie sulla notte, sulle streghe e sui fantasmi perchè il brivido possa sorprendere anche il più impavido dei bimbi. Mancano pochi giorni al 31 ottobre, in cui si festeggerà la notte più oscura dell’anno, siete ancora in tempo per preparare la lettura di queste magiche poesie.
Tra un lavoretto, un travestimento e una ricetta ecco qui anche delle bellissime poesie per la festa di Halloween.
Poesie di Halloween per bambini
Halloween per i bambini
di Simona Maiozzi
E’ una notte scura scura di fantasmi e pipistrelli,
una notte di paura da far torcere i budelli.
E’ una notte di terrore che risveglia ogni vampiro,
una notte di rumore da far togliere il respiro.
Ma chi avanza da lontano con in mano il suo cestino?
E’ una mummia, un brutto nano, è una strega o un assassino?
Ma guardate: son bambini ! Sono mostri mascherati:
chiedono dolci e pasticcini ai vicini un po’ allarmati.
Van bussando ad ogni porta e ridendo a crepapelle
fan scherzetti di ogni sorta per avere caramelle.
Halloween, festa pagana è però una buona cura :
i timori li allontana e fa scappare la paura!
Halloween festa stregata!
di Jolanda Restano
Halloween festa stregata!
Ci spaventa la nottata!
Tutti fuori a notte fonda
festeggiam con baraonda.
Streghe, maghi e fantasmini…
Dolci, frittelle, cioccolatini!
Che ricetta eccezionale!
Che nottata micidiale!
Tante maschere stregate;
tante facce spaventate;
tanti dolci nei pancini;
tante zucche in lumicini.
E’ una festa un po’ paurosa,
con fantasmi e streghe a iosa!
E con maghi e mostri a frotte
trascorriamo questa notte!
Halloween Halloween
Halloween Halloween stregato
coi tuoi fantasmi dal passato,
con le tue streghe impertinenti
ed i tuoi mostri stravaganti.
In questa notte di paura
fantasmagorica avventura
facciamo festa mascherati,
mangiamo dolci prelibati!
C’è una strega molto brutta
C’è una strega molto brutta
che ha perduto la parrucca
è rimasta tutta pelata
ed è anche arrabbiata.
Cerca di quà, cerca di là
la mia parrucca dove sarà?
Guarda in sù guarda in giù
ma è sparita non c’è più.
Prende allora la sua scopa
e fa un giro per l’Europa
ma al ritorno verso sera
perde anche la dentiera.
Siede allora sopra un vaso
ma le si stacca pure il naso
e mentre si toglie le scarpe vecchie
le si staccano anche le orecchie.
Prende allora i cerotti
per attaccare i pezzi rotti
ma la iella non è finita
le si staccano anche le dita.
Allora la strega fuori di sè
si guarda allo specchio e sapete chi c’è?
Ci sono io che la guardo in faccia
le faccio la lingua e la boccaccia
poi all’improvviso le grido “BUUH”
lei scappa via e non torna più!!!
Ecco perchè adesso le streghe non si vedono più!!!