Herpes gestationis: sintomi, terapia ed immagini per riconoscerlo

L’herpes gestationis ha diversi sintomi. La terapia e le immagini per riconoscere il problema, però, permettono di risolverlo e prevenirlo tempestivamente. L’herpes gestazionale è una malattia autoimmune della pelle piuttossto rara. Si manifesta solitamente durante i nove mesi, ma è possibile riscontrarla anche nel periodo immediatamente successivo al parto, definito puerperio. La patologia comporta la comparsa di vescicole e bolle, che possono causare anche prurito molto intenso. Ovviamente, ciò desta sempre particolare fastidio per la donna, che già vive il particolare periodo della gravidanza. Ma, quali sono i sintomi per riconoscere l’herpes gestazionale?

Sintomi

Come riconoscere l’herpes gestazionale? Si tratta sicuramente di una patologia molto rara; si stima che si possa riscontrare un caso ogni 5.000-50.000 gravidanze. E’ stato riscontrato anche che la causa della malattia è per lo più genetica. I sintomi che la caratterizzano, invece, sono: prurito intenso, formazione di papule e vesciche. Queste manifestazioni compaiono un po’ su tutto il corpo e anche il viso ne può essere interessato. Spesso, però, gli eritemi compaiono intorno alla zona dell’ombelico per poi espandersi su tutto il corpo (gambe, braccia e mani comprese). Il pancione, poi, che già pizzica durante la gravidanza per lo stiramento della pelle, potrebbe essere proprio la zona a dare maggiori fastidi. Ad ogni modo, i sintomi tipici delle herpes gestazionale, possono essere spia anche di altre patologie. Per questo, per una diagnosi precisa, si consiglia di consultare subito il ginecologo.

Terapia

Come si cura l’herpes gestazionale? Va premesso che, nella maggior parte dei casi, l’herpes gestazionale regredisce senza bisogno di alcuna terapia nel giro di poche settimane o di pochi mesi. In questi casi, comunque, il fai da te è assolutamente sconsigliato. I farmaci in gravidanza, infatti, vanno assunti solo sotto stretto controllo medico e per il tempo necessario. In questi casi, in particolare, il medico solitamente prescrive una terapia immunosoppressiva con farmaci corticosteroidi. Se la patologia non è particolarmente grave, possono essere assunti anche corticosteroidi topici e piridossina. Meglio evitare, in ogni caso, i rimedi naturali, che avrebbero soltanto un effetto blando di paliativo. Inoltre, anche per questi sarebbe sempre meglio chiedere prima consiglio al proprio medico di fiducia; per quanto soluzioni naturali, infatti, anche questi rimedi possono avere piccole controindicazioni ed effetti collaterali.

Scopri le altre cause del prurito in gravidanza.

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Rossella Giglio

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