Quali sono i cibi che permettono di combattere l’acidità di stomaco in gravidanza? E, più in generale, quali rimedi è possibile adottare in questi casi? Purtroppo, bruciori di stomaco e reflusso gastroesofageo, sono disturbi abbastanza comuni in gravidanza, soprattutto nell’ultimo trimestre. Questi fastidi sono causati dall’azione degli ormoni, ma anche dall’ingrossamento dell’utero, che comprime l’apparato digerente, dando origine a rigurgiti acidi e ad un rallentamento della digestione. I rimedi naturali, però, esistono e tra questi c’è sicuramente l’alimentazione.
La dieta
Per limitare il disturbo dell’acidità di stomaco ed il reflusso gastroesofageo in gravidanza occorre prestare attenzione anzitutto alla dieta. Meglio, in generale, agire sul piano dei rimedi naturali perché, come molte future mamme già sanno, i farmaci in gravidanza devono essere limitati e assunti solo in caso di necessità e sotto stretto controllo medico. Sul piano dell’alimentazione si consiglia di spezzettare i pasti, quindi mangiare poco e spesso durante il giorno (5-6 pasti al giorno). Ancora, meglio eliminare o limitare alcuni cibi, come i fritti, gli alimenti grassi e troppo elaborati, le bevande gasate e i condimenti e le salse piccanti, che irritano di più l’apparato digerente. Meglio, quindi, cucinare in modo sano, con condimenti leggeri, preferendo frutta e verdura fresca di stagione (tranne quelli più acidi come il limone, le arance o il pomodoro). Tra gli alimenti consigliati, poi, anche la lattuga (che regola le secrezioni acide che si producono nello stomaco), il finocchio e le tisane a base di finocchio (per le loro proprietà digestive), il latte e lo yogurt, ma anche le tisane di camomilla o di melissa. Infine, tra i rimedi naturali, anche lo zenzero, che aiuta ad attenuare acidità e nausea. Lo si può consumare sotto forma di biscotti, te, infusi o tisane.
Gli altri rimedi
Oltre alla dieta giusta, per risolvere il problema dell’acidità di stomaco, occorre mettere in atto piccoli stratagemmi che aiutano. Anzitutto, si consiglia di mettersi in posizione semi-seduta dopo ogni pasto e di cenare almeno un paio di ore prima di andare a letto. Ancora, per favorire la digestione, meglio evitare di fare sforzi nelle due ore dopo i pasti. Insomma, sia che l’acidità si manifesti nel primo, che nell’ultimo trimestre, i rimedi naturali permettono di stare meglio e alleviare il fastidio. Qualora il disturbo dovesse risultare eccessivo e irrisolvibile naturalmente, infine, si consiglia di consultare il medico. Al limite, quest’ultimo, potrà decidere di somministrare dei farmaci specifici contro il reflusso gastroesofageo per risolvere il problema.