Le frasi sui figli e le poesie da dedicare a loro sono davvero tante; molti, tra i più grandi autori e poeti di tutti i tempi, hanno scritto aforismi sui figli o componimenti di poche parole, che esprimono la gioia, ma anche la difficoltà, di essere genitori. Questa, infatti, è probabilmente l’esperienza più importante nella vita di ognuno di noi ed è naturale che gli scrittori si siano lasciati ispirare dalla nascita del proprio bambino per comporre frasi d’amore per i figli e poesie che parlino dell’esperienza di diventare padre o madre. Le frasi sui figli che troviamo nella letteratura mondiale sono davvero tantissime, autori famosi come Gabriel Garcia Marquez, Pablo Neruda e Alessandro Baricco hanno preso in mano la penna e composto frasi per i figli davvero emozionanti.
Scopriamo quali sono le più belle frasi da dedicare ai vostri figli, sia in occasione di una nascita che per celebrare un momento importante della loro vita, o semplicemente per fargli sapere quanto li amate.
Frasi sui figli di autori celebri
Le frasi sui figli degli autori più famosi della letteratura mondiale sono un modo perfetto per ricordare ai vostri bimbi quanto li amate. Le frasi da dedicare ai figli composte da scrittori celebri ma anche da personaggi storici, filosofi e poeti possono aiutarvi a esprimere con parole toccanti e ricercate un sentimento di amore incondizionato come quello che prova un genitore verso un figlio; date un’occhiata alle frasi sui figli che abbiamo trovato e lasciatevi ispirare dalle parole dei più grandi autori di tutti i tempi.
- A un bambino darei le ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo. (Gabriel Garcia Marquez)
- Ieri è trascorso. Domani deve ancora venire.
Noi abbiamo solo l’oggi.
Se aiutiamo i nostri figli
ad essere ciò che dovrebbero essere oggi,
avranno il coraggio necessario
per affrontare la vita con maggior amore.
(Madre Teresa di Calcutta) - Per infinite volte, da grande, avrebbe rivisto quella immagine, proprio quella: la sagoma massiccia del padre che cammina a grandi passi davanti a lui, contro il volo della nebbia mattutina, senza mai voltarsi, né per aspettarlo né per controllare che ci fosse ancora. In quella severità, e in quella assenza totale di dubbi, vi era quanto suo padre gli aveva insegnato dell’essere padri: che è saper camminare, senza mai voltarsi. Camminare il passo lungo degli adulti, senza pietà, ma un passo limpido e regolare, perché tuo figlio possa capirlo e starci attaccato, nonostante il suo passo bambino. E farlo senza mai voltarsi, se ne avrai la forza: perché lui sappia che non si perderà, e che camminare insieme è un destino di cui non bisogna mai dubitare, giacché è scritto nella terra.
(Alessandro Baricco) - Rendere i tuoi figli capaci di essere onesti è il principio dell’educazione. (John Ruskin)
- Con il tempo i genitori diventano bambini, e i figli sono costretti a crescere. (Licia Troisi)
- Figlio mio, vivi in modo da non doverti vergognare di te stesso, dì la tua parola in modo che ciascuno debba dire di te che ci si può fidare; e non dimenticare che dare gioia ci dà anche gioia. Impara a tempo che la fame dà sapore ai cibi, e rifuggi la comodità perché rende insipida la vita. Un giorno dovrai fare qualcosa di grande: a tale scopo devi diventare tu stesso qualcosa di grande. (F. Nietzsche)
- Quando un padre da a suo figlio, entrambi ridono;
Quando un figlio da a suo padre, entrambi piangono. (William Shakespeare) - Non parlate “ai” vostri bambini, prendete i loro visi fra le mani e parlate “con” loro. (Leo Buscaglia)
- Se vogliamo che i nostri figli stiano bene con sé stessi, dobbiamo aiutarli. Se desideriamo siano sicuri di sè stessi, dobbiamo smettere di controllarli con la paura. Se ci aspettiamo che rispettino gli altri, dimostriamo loro il rispetto che meritano. I bambini imparano dall’esempio. (Jhon Gray)
- Ci sono solo due lasciti inesauribili che dobbiamo sperare di trasmettere ai nostri figli: delle radici e delle ali.
(Harding Carter) - Stai attento a lasciare i tuoi figli ben istruiti piuttosto che ricchi, perchè le speranze dell’istruito sono migliori della ricchezza dell’ignorante. (Epitteto)
- La vita è una fiammella che via via si consuma, ma che riprende fuoco ogni volta che nasce un bambino. (George Bernard Shaw)
Frasi sui figli e sull’essere genitori
Non ci sono solo scrittori, poeti e filosofi che hanno scelto di dedicare alcuni loro pensieri ai figli ma anche educatori, psicologi, studiosi e persone comuni che hanno saputo esprimere attraverso una bella frase quello che provano nei confronti dei propri figli. Ci sono momenti in cui è difficile trovare le parole anche se le cose da dire sono tante: potete leggere queste frasi sui figli e scegliere la più bella da dedicare al vostro bambino oppure semplicemente fare una riflessione sulle frasi dedicate ai figli che vi proponiamo qui di seguito.
- Puoi imparare tante cose dai bambini: per esempio, tutta la pazienza che hai. (Franklin P. Jones)
- Prendere la decisione di avere un figlio è importante. E’ decidere di avere per sempre il tuo cuore in giro al di fuori del corpo. (Elizabeth Stone)
- Amali, nutrili, insegna loro la disciplina e lasciali liberi. Così avrete un buon rapporto per tutta la vita. (Marry G. L. Davis)
- Devi lasciare che i tuoi figli se ne vadano se vuoi che rimangano con te. (Malcolm Forbes)
- Dobbiamo ai figli l’occasione di essere tutto ciò che possono diventare, di avere coscienza del loro valore, di saper correre dei rischi, di fare affidamento su sè stessi, di attingere alla loro creatività innata e di sentire lo scopo della loro presenza al mondo. (Wayne W. Dyer)
- Ogni padre dovrebbe ricordare che un giorno suo figlio seguirà il suo esempio invece che il suo consiglio.
(Charles F Kettering)
Aforismi sui figli
Ovviamente, non potevano mancare gli aforismi sui figli, frasi e parole che vogliono indagare e dare un punto di vista originale sull’essere genitore. Questi aforismi sui figli che vi proponiamo qui di seguito possono essere una buona ispirazione se volete trovare un pensiero da dedicare ai vostri bambini oppure per scoprire antichi insegnamenti sul rapporto tra genitori e figli.
- Una mamma che solleva il bambino e lo porta all’altezza dei suoi occhi. Oggi l’universo non ha altra prospettiva, altro asse, altro centro che questo. (Fabrizio Caramagna)
- Mentre noi cerchiamo di insegnare ai nostri figli tutto della loro vita, loro ci insegnano che cosa conta davvero nella vita. (Angela Schwindt)
- Nella vita bisogna fare tre cose: fare un figlio, scrivere un libro, piantare un albero. (Proverbio Zen)
- L’evoluzione del rapporto tra madre e figlio, come ogni relazione che si instaura con un altro da sé, non è pianificabile, ma deve essere costruita e coltivata giorno per giorno, al di là di ogni possibile aspettativa. (Jolanda Stevani)
- Dare un talento al proprio figlio è meglio che dargli mille pezzi d’oro. (Proverbio cinese)
- Non sono carne e sangue, ma il cuore che ci rende padre e figli. (Friedrich von Schiller)
- Non è difficile diventare padre. Essere un padre: questo è difficile. (Wilhelm Busch)
Poesie dedicate ai figli
Le poesie dedicate ai bambini sono tantissime. Ve ne proponiamo qualcuna particolarmente intensa, in cui potrete immedesimarvi e ritrovare il rapporto speciale che avete con vostro figlio.
Il figlio
Sai da dove vieni? / … vicino all’acqua d’inverno / io e lei sollevammo un rosso fuoco /consumandoci le labbra / baciandoci l’anima, /gettando al fuoco tutto, / bruciandoci la vita. / Così venisti al mondo. / Ma lei per vedermi / e per vederti un giorno / attraversò i mari / ed io per abbracciare / il suo fianco sottile / tutta la terra percorsi, / con guerre e montagne, / con arene e spine. / Così venisti al mondo. /Da tanti luoghi vieni, / dall’acqua e dalla terra, / dal fuoco e dalla neve, / da così lungi cammini / verso noi due, / dall’amore che ci ha incatenati, / che vogliamo sapere / come sei, che ci dici, / perché tu sai di più / del mondo che ti demmo. / Come una gran tempesta /noi scuotemmo / l’albero della vita /fino alle più occulte / fibre delle radici / ed ora appari / cantando nel fogliame, / sul più alto ramo / che con te raggiungemmo.
(Pablo Neruda)
Sui figli
E una donna che reggeva un bambino al seno disse: / Parlaci dei Figli. E lui disse: / I vostri figli non sono figli vostri. / Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa. / Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi, / e benché vivano con voi non vi appartengono. / Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri: /Essi hanno i loro pensieri. / Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime: / Esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno. / Potete tentare di essere simili a loro, ma non farli simili a voi: / La vita procede e non s’attarda sul passato. / Voi siete gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti. / L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane. / Affidatevi con gioia alla mano dell’Arciere; / Poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell’arco.
(K. Gibran)
La scala di cristallo
Bene, figliolo, voglio dirti una cosa / la vita per me non è stata una scala di cristallo. Ci furono chiodi / e schegge / e assi sconnesse / e tratti senza tappeti sul pavimento, / nudi. / Ma per tutto il tempo / ho continuato a salire / e ho raggiunto pianerottoli / voltato angoli / e qualche volta ho camminato nel buio / dove non c’era uno spiraglio di luce. / Quindi, ragazzo, non tornare indietro. / Non fermarti sui gradini / perché trovi che salire è difficile. / Non cadere adesso / perché io vado avanti, amor mio, / continua a salire / e la vita per me / non è stata una scala di cristallo.
(Langston James Hughes)
Ritratto della mia bambina
La mia bambina con la palla in mano, / con gli occhi grandi colore del cielo / e dell’estiva vesticciola: « Babbo / – mi disse – voglio uscire oggi con te ». / Ed io pensavo: Di tante parvenze / che s’ammirano al mondo, io ben so a quali / posso la mia bambina assomigliare. / Certo alla schiuma, alla marina schiuma / che sull’onde biancheggia, a quella scia / ch’esce azzurra dai tetti e il vento sperde; / anche alle nubi, insensibili nubi / che si fanno e disfanno in chiaro cielo; / e ad altre cose leggere e vaganti.
(Umberto Saba)