Il Natale è una tradizione ormai più che affermata in gran parte del mondo, un’usanza religiosa ma non solo, sono molte le leggende di Natale che possiamo raccontare ai bambini per introdurli all’atmosfera natalizia. Le leggende fanno capire da dove nascono certe ricorrenze e soprattutto fanno sentire ai bambini che il Natale ha una lunga storia legata alle persone, legata a degli altri bambini ed alle loro popolazioni.
Ecco una selezione di leggende di Natale famose da raccontare ai bambini, dall’albero di Natale alla slitta con le renne fino alle palline di vetro che per tradizione si mettono per addobbare l’albero.
Quando nacque Gesù a Betlemme, tutti si racarono alla capanna per dargli il benvenuto, tra le varie persone si presentò anche un povero artigiano che non aveva con sé neanche un dono, per questo decise di fare quello che gli veniva meglio, cioè il giocoliere. Gesù allora sorrise, è per questo che sull’albero si mettono delle palline di vetro, per ricordare il sorriso di Gesù quando vide le palline volteggiare nelle mani dell’artigiano giocoliere.
Un povero orfanello venuto a conoscenza della nascita di Gesù, preparò una corona di rami di alloro fatta da lui, da portare in dono. Quando giunse alla capanna, la corona di alloro gli sembrò un regalo molto misero e iniziò a piangere. A quel punto Gesù trasformò le lacrime dell’orfanello in bacche rosse che andarono a decorare la corona e le foglie diventarono verde intenso.
Questa è una leggenda un po’ più recente, che narra la storia della nona renna, chiamata Rudolph, pare sia stata inventata intorno agli anni ’40 negli uffici della Montgomery Ward (una catena di grandi magazzini americani) per attrarre clienti all’interno dei negozi. Rudolph è la renna dal naso rosso, una specie di brutto anatracolo salvato da Babbo Natale, il quale la scelse perchè con il suo naso, durante le notti di nebbia, volando pareva tutto più chiaro.
Secondo la leggenda più diffusa, l’albero di Natale sarebbe l’albero della Vita che trasformò el sue foglie in aghi il giorno in cui Eva colse il frutto proibito. Si narra che l’unico momento in cui questo albero fiorisca sia la notte in cui nacque Gesù Bambino.
Il primo presepe fu realizzato a Roma presso la chiesa di Santa Maria Maggiore nel lontano 1025. Questa usanza divenne in seguito molto popolare e altre chiese la riproposero, ognuna con el sue caratteristiche. Il presepe all’inizio veniva addobbato riccamente con ori e argenti, il tutto lo faceva essere molto distante da quello che fu realmente la nascita di Gesù Bambino, fu solo in seguito, nel 1224, grazie a San Francesco D’Assisi, che il presepe venne ricreato com’era davvero descritto nella Bibbia. San Francesco infatti creò un presepe fatto di figure intagliate, paglia e animali veri, il messaggio a quel punto era chiaro e il presepe divenne una tradizione per tutti, poveri e ricchi, cattolici di tutto il mondo.
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