Quali conseguenze può avere la presenza di liquido amniotico scuro in gravidanza? Il liquido amniotico è il liquido per natura incolore contenuto nel sacco amniotico in cui è immerso il feto nel grembo della mamma. Il liquido amniotico assolve a diverse funzioni, sia durante la gravidanza, che durante il parto. Ad esempio, durante la gravidanza ha, tra gli altri compiti, quello di mantenere costante la temperatura interna al sacco amniotico, mente durante il parto assolve anche ad una funzione lubrificante favorendo la fuoriuscita del feto. Il liquido amniotico, poi, viene continuamente ricambiato all’interno del sacco amniotico grazie alla continua sua produzione e contemporanea ingestione da parte dello stesso feto.
Come anticipato il liquido amniotico in gravidanza è generalmente incolore, ma, una volta verificatasi la rottura delle acque, si può riscontrare anche una diversa colorazione, il liquido amniotico, cioè, potrebbe apparire non trasparente, ma più scuro, ad esempio tendente al giallo oppure al verde. Quali conseguenze ha la presenza di liquido amniotico scuro in gravidanza? La presenza di liquido amniotico scuro in gravidanza evidenzia uno stato di sofferenza fetale che si riscontra ad esempio nei neonati oltre il termine delle 42 settimane di gestazione. Infatti, mente il liquido amniotico trasparente è indice di benessere del feto, nel caso contrario si parla appunto di “sofferenza fetale”. La colorazione scura del liquido amniotico dipende dal fatto che il neonato ha espulso prima del tempo il meconio, sostanza contenuta nel suo intestino e che solitamente viene espulsa dopo il parto. Se il neonato emette prima questa sostanza si può avere anche una sua ingestione con conseguenze, anche se molto rare, gravi, ad esempio cianosi, polmonite, ma anche ostruzione delle vie respiratorie.