Quando arriva e come si manifesta la montata lattea? Si definisce montata lattea il periodo di transizione durante il quale il colostro (una sorta di latte iniziale) si trasforma gradualmente in latte vero e proprio, che servirà da nutrimento al bambino. Durante questa fase, il seno appare più pieno e turgido e può essere anche dolente. Generalmente, con la montata, il latte viene secreto abbondantemente, anche in misura superiore rispetto al fabbisogno del bambino. In alcuni casi, però, può essere scarso e richiedere degli interventi risolutivi.
Quando arriva
Quando arriva la montata lattea? Generalmente, la montata lattea si manifesta dai due ai cinque giorni dopo il parto, ma può presentarsi anche con un po’ di ritardo. Molto dipende, comunque, anche dal momento in cui il neonato viene attaccato al seno, perché la suzione del piccolo stimola la produzione di latte. Vero è anche che, nei primissimi giorni dopo il parto, il bambino non necessita di veri e propri pasti e più che altro si avvicina al seno per sentire una maggiore vicinanza con la madre. Con il trascorrere di qualche giorno, poi, il bisogno di nutrirsi del piccolo aumenta e coincide proprio con la montata lattea della mamma, a sua volta stimolata dalla suzione del piccolo. Per questi motivi si consiglia di attaccare il prima possibile il neonato al seno, a meno che non si voglia optare per l’allattamento artificiale.
Come si manifesta
Come anticipato, la montata lattea si manifesta con l’aumento di volume del seno, che appare più pieno e voluminoso (anche di diverse taglie). Tra i sintomi della monta lattea, però, anche il dolore al seno, che può essere più o meno intenso. Durante questa fase si può osservare anche una sensazione di calore, che può generare anche fastidio. Ancora, è possibile che si manifestino brividi e, più raramente, febbre. Visivamente, invece, è possibile osservare anche la presenza di un reticolo venoso di colore azzurrognolo proprio sulla pelle del seno. Questi sintomi, comunque, tendono a scomparire con la suzione del bambino, che ha anche l’effetto di svuotare il seno, rendendolo meno turgido e dolente. Con l’inizio dell’allattamento al seno, quindi, molti dei sintomi che si manifestano con la montata lattea, tendono gradualmente a scomparire. Un ritardo nella produzione di latte, invece, può dipendere proprio dal mancato attaccamento del bambino al seno oppure da eccessiva stanchezza della madre. Per questo, per favorire la montata lattea, si consiglia anche di riposare tra una poppata e l’altra, oltre che bere tanta acqua. Per aiutarsi, infine, si può usare anche il tiralatte.
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