I movimenti del bambino in pancia fanno male? E, come sono? Quando avvengono? Le domande che si pongono le future mamme sono davvero tante. Del resto, sono proprio i movimenti del bambino in pancia che palesano alla donna l’esistenza della vita che porta in grembo. Si tratta, sicuramente, di un’emozione unica e indescrivibile. In ogni caso, i movimenti del feto non devono spaventare perchè sono sintomo di benessere del bimbo e, anzi, sarebbe meglio segnalare al ginecologo l’improvvisa assenza di questi movimenti. Questi valuterà, poi, il da farsi. Ma, come si manifestano i movimenti fetali?
Come sono
Non è facile descrivere il modo in cui vengono percepiti i movimenti del feto dalla madre. Ognuna racconta questa sensazione a modo suo e con un termine diverso. Alcune donne definiscono il primo movimento del piccolo come una sorta di “sfarfallio” in pancia. Questa sensazione è dovuta al fatto che, nelle primissime settimane di vita, il feto nuota e si muove all’interno del sacco amniotico. Si tratta, evidentemente, di movimenti quasi impercettibili, che solo le mamme più accorte riescono a percepire. Con il passare delle settimane, però, i movimenti del bebè si fanno sempre più intensi e vengono definiti dalle donne come dei veri e propri “calci al pancione“. In questa fase il piccolo si muove di più, si stira e può fare persino delle piccole piroette oppure dei movimenti con le braccia e le gambine. In alcuni casi il feto può tirare persino piccoli pugni. Ad ogni modo, questi movimenti possono essere avvertiti anche dal papà, che si posiziona col viso sulla pancia oppure appoggia le sue mani sul grembo.
Quando si avvertono
I primissimi movimenti del feto si avvertono alquanto precocemente; si tratta di quelli lievi, definiti anche come “sfarfallii”. Questi, infatti, compaiono già intorno alla 18esima settimana di gestazione. A questo stadio, però, la donna potrebbe confondere gli spostamenti del feto con dei semplici movimenti intestinali. Qualche mamma potrebbe pensare, ad esempio, che si tratta di aria nella pancia e quindi di meteorismo intestinale. Per i movimenti più forti e i primi calci, invece, si dovrà attendere almeno il sesto oppure il settimo mese. A questo stadio i movimenti fetali sono così forti che possono anche svegliare la madre durante il sonno. In ogni caso i movimenti del bimbo in pancia sono sempre indice di benessere fetale e anzi, durante l’ultimo mese della gravidanza, il ginecologo chiederà alla futura mamma di prestare particolare attenzione ai movimenti del bambino, che non devono essere inferiori ai dieci al giorno. Questo dato, infatti, dimostra lo stato di buona salute e di regolare ossigenazione del feto.
Calci al pancione
Ma, sui calci al pancione c’è di più. Anzitutto, alcune future mamme potrebbero domandarsi come mai il bambino scalcia e, soprattutto, perchè lo fa in maniera più intensa in alcune circostanze particolari. Ebbene, secondo numerosi studi, i cosiddetti “calci” non sono altro che una risposta del feto a quello che accade nell’ambiente circostante la madre. Se, ad esempio, c’è molto rumore o troppa luce, il feto potrebbe scalciare più del consueto. Si pensa che persino l’assunzione di alcuni cibi posa favorire questa particolare reazione del piccolo. Ad ogni modo pare anche che la pratica di alcune discipline, in particolare dello yoga, possa favorire un generale senso di rilassamento e quindi comportare anche una riduzione dei calci al pancione. Dunque, si raccomanda questa disciplina a tutte quelle mamme che avvertono in modo troppo intenso e frequente i movimenti fetali. Per quanto riguarda la quantità di calci, invece, è chiaro che ogni bambino si muove per le sue particolari esigenze. Tuttavia, è possibile che il feto arrivi a muoversi anche 15 o 20 volte al giorno. Infine, si segnala uno studio condotto dall’Università della John Hopkins di Baltimora, secondo cui esiste un legame tra i movimenti fetali ed il carattere del bambino. Stando alla ricerca, infatti, un feto di sesso maschile molto attivo nella pancia sarà più vivace, predisposto al gioco e alla socializzazione anche una volta nato.
Fanno male?
Generalmente i movimenti fetali non sono dolorosi tuttavia, in alcuni casi, possono dare qualche fastidio. La donna può sicuramente percepire una sensazione dolorosa quando il piccolo scalcia, ma non c’è da preoccuparsi. Attenzione, però, a non confondere il dolore dovuto ai movimenti fetali con altre problematiche, che devono essere immediatamente riferite al ginecologo. Nel caso di dubbi, quindi, non esitate a chiedere a quest’ultimo.