Il parto cesareo è una scelta, una necessità o frutto di semplice negligenza? Secondo la comunità religiosa “Disciples of the New Dawn“, esso sarebbe addirittura una “vergogna” per le donne che lo hanno praticato o lo faranno in futuro. Queste, secondo la stessa comunità, sarebbero tra le più “pigre” e “negligenti”. E infatti, il gruppo ha ammonito, in un post condiviso da più di 80 mila persone su facebook: “Accettatelo: non avete davvero dato alla luce un bambino. Mostrate rispetto verso le donne superiori che, invece, hanno fatto il loro dovere”. Insomma, una vera e propria condanna, che depone a rango inferiore tutte coloro che, per necessità o meno, hanno optato per questa scelta.
Ancora, rivolgendosi alle donne che hanno o vogliono praticare un cesareo, lo stesso gruppo ha affermato: “La gravidanza è una cosa meravigliosa, è lo zenit del ruolo che la donna svolge nella società morale cristiana. Se Dio ha deciso di chiamarti alla sua casa, non è compito tuo o di un dottore rifiutare la sua chiamata. Potresti ritrovarti all’inferno per averlo fatto!”
Come è facile intuire, tali affermazioni hanno subito scatenato un acceso dibattito on line, che ha portato un nutrito gruppo di donne a chiedere anche la rimozione della pagina della comunità religiosa dal social network. Centinaia di mamme hanno anche commentato i post in questione, sostenendo soprattutto la necessità del cesareo in alcuni casi, quando cioè è a rischio la vita della mamma o del bambino. “Sono orgogliosa di aver partorito con il cesareo, non avrei potuto dare alla luce la mia bambina altrimenti, con il parto naturale l’avrei uccisa”, scrive qualcuna. “Sottoporsi a questa operazione spesso significa che la vita della mamma o del bambino sono in pericolo: partorire è un miracolo ed è un qualcosa sul quale non può essere gettato fango, come in questo gruppo. Non importa come si dia alla luce un bambino. L’importante è che una nuova vita inizi e che ognuno stia bene e al sicuro”, replica un’altra.
Dalla proteste contro la comunità religiosa “Disciples of the New Dawn”è nato anche un nuovo gruppo “Remove Disciples of the New Dawn” che, insieme ad una petizione lanciata su Change.org, vogliono sollecitare il social network Facebook a rimuovere la pagina, perché ritenuta offensiva e contraria ai diritti delle donne. Per ora, le firme hanno raggiunto quota 2500. E voi, avete già firmato? E, vi sembra giusto farlo?