Parto in casa: quando è possibile effettuare questa scelta

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Negli ultimi anni fortunatamente il parto sta ritornando ad essere un evento sempre meno medicalizzato. Grazie al grande lavoro di ostetriche, partorienti e medici si tende sempre di più a fare parti naturali e a favorire l’andamento senza interventi medici. L’Istat ha calcolato che l’87% delle donne preferisce ‘nettamente partorire in modo spontaneo’. Si tende dunque a fare meno parti cesarei, a indurre di meno il parto e addirittura si ritorna a partorire in casa. Un tempo era così che si facevano i bambini, sul proprio letto, con l’aiuto delle donne della casa e se se ne aveva la possibilità del medico. Oggi con le conoscenze che si hanno nell’ambito del parto è possibile decidere se una donna può o non può partorire in casa. Vediamo quali sono le basi per poter fare una scelta del genere.

Ovviamente non tutte le donne potranno permettersi una scelta di questo tipo, saranno le ostetriche e i medici specializzati a dare il consiglio giusto, in ogni caso oggi, grazie a dei programmi specificamente organizzati, è possibile prendere in considerazione la possibilità di partorire in casa.

Il numero di donne che decide di dare alla luce il proprio bimbo nella propria abitazione si aggira intorno ai 1500 casi l’anno. Per effettuare questa scelta però bisogna godere di precisi parametri sanitari per la tutela del bambino e della gestante.

La donna deve essere in perfetta salute, deve avere una pressione sanguigna nella norma, non deve essere anemica, e tutti gli esami eseguiti durante la gravidanza non devono aver rilevato nessun tipo di disturbo. Anche il bambino poi deve aver avuto uno sviluppo regolare, deve essere posizionato a testa in giù e il travaglio deve essere iniziato in maniera spontanea e non prima della 38° settimana. Un altro requisito richiesto per poter partorire in casa è che l’ospedale, in caso di complicazioni, deve essere raggiungibile in meno di mezz’ora.

Il parto in casa avviene quindi a casa propria con l’aiuto di due ostetriche che avranno seguito l’intera gravidanza e che saranno chiamate non appena inizierà il travaglio. Costa più di 1000 euro, in alcune città è gratuito e in altre il costo viene quasi del tutto rimborsato dall’ASL.

Per avere informazioni più precise sul parto in casa e su chi contattare accedete al sito Nascere in casa o rivolgetevi all’ASL del vostro quartiere.

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Francesca Rendano

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