Per raccontare il Natale ai bambini perchè non utilizzare delle bellissime poesie scritte apposta per l’occasione da due dei più bravi e famosi autori per bambini? Potreste anche giocare ad impararle a memoria. Vi ho parlato di Gianni Rodari e di alcuni dei suoi testi più belli da leggere con i vostri piccoli, oggi vi propongo quattro poesie sul Natale, due scritte appunto da Rodari e due invece da un altro illustre e fantasioso autore per l’infanzia: Roberto Piumini.
Il Natale è il momento giusto per decidere di passare un po’ più di tempo con i nostri bambini, prepareremo gli addobbi natalizi insieme, faremo l’albero e scriveremo insieme la letterina da inviare a Babbo Natale. Un’altra cosa da fare è leggere storie appassionanti che possano spiegare e raccontare le tradizioni del Natale.
Sia Roberto Piumini che Gianni Rodari hanno scritto diverse poesie per celebrare con i bambini questo momento, di seguito eccone alcune.
Filastrocca di Natale di Gianni Rodari
Filastrocca di Natale,
la neve è bianca come il sale,
la neve è fredda, la notte è nera
ma per i bimbi è primavera:
soltanto per loro, ai piedi del letto
è fiorito un alberetto.
Un dono speciale di Roberto Piumini
Quest’anno Natale
mi ha fatto un bel dono,
un dono speciale.
Mi ha dato allegria,
canzoni cantate
in gran compagnia.
Mi ha dato pensieri.
parole, sorrisi
di amici sinceri.
Dei vecchi regali
non voglio più niente.
A ogni Natale
io voglio la gente.
L’abete di Gianni Rodari
Chi abita sull’abete
tra i doni e le comete?
C’è un Babbo Natale
alto quanto un ditale.
Ci sono i sette nani,
gli indiani,
i marziani.
Ci ha fatto il suo nido
perfino Mignolino.
C’è posto per tutti,
per tutti, c’è un lumino
e tanta pace per chi la vuole,
per chi sa che la pace
scalda anche più del sole.
L’albero di Natale di Roberto Piumini
Ogni stagione un albero
di palle da mangiare:
Natale è tutto l’anno
non vi pare?
A primavera
ciliegie fresche;
in estate
mele e pesche;
in autunno
castagne e noci;
in inverno
i mandarini.
Ogni stagione
un albero
di palle da mangiare:
Natale è tutto l’anno
non vi pare?