Prendere il sole sulla pancia in gravidanza: i consigli da dare alle future mamme sono tanti. Con l’arrivo della bella stagione ci si appresta a passare molto tempo in spiaggia (al caldo!) e se questa è solo un’occasione di divertimento per i più, per le donne in dolce attesa può essere una circostanza fonte di dubbi e perplessità. Molte di queste donne si chiedono: “Quanto tempo posso stare al sole?”, “Devo usare una crema protettiva specifica per donne in attesa?”, “Il bebè può avere qualche problema o fastidio al caldo intenso?”. Insomma, gli interrogativi sono tanti, ma quasi tutti di facile soluzione. Prendere il sole in gravidanza – anche sulla pancia – si può, con le avvertenze e i consigli giusti.
Prendere il sole sulla pancia
Ebbene, prendere il sole in gravidanza non ha grosse controindicazioni. Anzi, i ginecologi raccomandano una periodica esposizione perché essa favorisce la sintesi di vitamina D, indispensabile per lo sviluppo delle ossa del nascituro. Il pancione, però, andrebbe protetto. Oltre ad evitare l’esposizione nelle ore più calde della giornata (dalle 11 alle 16), si consiglia di evitare comunque un’eccessiva esposizione, specie nei primi tre mesi di gravidanza. A questo stadio, infatti, il feto è più delicato e dunque sarebbe preferibile utilizzare un pareo protettivo quando il sole è particolarmente caldo.
Prendere il sole in gravidanza
Più in generale, esporsi al sole in gravidanza richiede le opportune cautele. La pelle in questo periodo, infatti, diventa più sensibile e va protetta con maggiore attenzione. Inoltre, nei nove mesi, aumenta anche il rischio di disidratazione e si è più esposte al surriscaldamento corporeo e ai cosiddetti “colpi di sole”. Il più pericoloso dei tre è sicuramente il surriscaldamento che, specie nei primi tre mesi di gestazione, potrebbe compromettere il corretto sviluppo del feto. In primis, dunque, è necessario evitare di esporsi al sole nelle ore più calde, quindi dalle 11 alle 16. E’ necessario anche indossare un cappello, per evitare il surriscaldamento della testa e quindi possibili svenimenti, capogiri e mal di testa. Assicuratevi anche di idratarvi a sufficienza, bevendo tanta acqua (preferibilmente naturale), succhi di frutta o altre bevande.
La protezione solare
Fondamentale anche l’utilizzo di una buona crema solare, soprattutto sul pancione (che anche per la forma sporgente cattura i raggi in particolar modo). Tra l’altro, proprio la pelle del pancione – che si tende con la crescita del feto – è già messa a dura prova nei nove mesi. Non a caso, alcune donne sviluppano fastidiose smagliature proprio in questa zona. Ebbene, per evitarle in estate, si può applicare qualche crema solare ricca di sostanze elasticizzanti, che aiutano a prevenirne la formazione. Per il fattore protettivo, invece, si consiglia di scegliere in base al proprio fototipo, ma sarebbe bene partire da una crema con spf 30 per i primi giorni, per poi diminuire gradualmente fino a 15.
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