I primi passi del proprio bambino rappresentano un momento importante per ogni genitore. Ma qual è l’età giusta? Come si arriva a questo traguardo così importante?
Il primo progresso che un bambino fa prima di imparare a camminare è quello di riuscire a stare in piedi grazie ad un supporto fisico che può essere il bracciolo di un divano, una sedia o altro.
Mediamente i neonati imparano a fare i primi passi, anche magari tenendosi con le mani ad un supporto, intorno ad un anno. Se volete aiutarlo porgetegli il dito. Evitate invece di tenerlo sollevato con le mani: un movimento brusco potrebbe provocare una lussazione. Questa fase è di solito, ma non necessariamente, preceduta dal gattonamento. Ovviamente i primi tentativi saranno insicuri e un po’ instabili ma in breve tempo si acquisisce fermezza. Non preoccupatevi se cadrà a terra: è successo a tutti. Al contrario una vostra reazione spaventate potrebbe inibirlo. Le prime volte resterà seduto sul pavimento in attesa di aiuto.
Intorno ai 14 mesi impara anche a rialzarsi da solo. Va detto che ogni bambino ha i suoi tempi quindi la prima regola è quello di assecondarlo e fare in modo che non si senta in alcun modo forzato. Tutto deve avvenire in maniera molto naturale e spontanea. In ogni caso fino ai 18 mesi siamo di fronte ad uno sviluppo assolutamente nella norma. Molti genitori inoltre cercano di accelerare questa fase comprando un girello: in realtà molti medici lo sconsigliano. Optate piuttosto per giocattoli-deambulatori, ad esempio trattori e macchinine elettriche. Anche il box è utile perché aiuta il bambino a fare i primi passi in un ambiente che vive in maniera confidenziale.
Intorno ai 15 mesi solitamente i bambini cominciano a mettere un piede davanti all’altro anche in assenza di supporti su cui poggiare il peso del corpo. Molti bambini si esercitano ogni giorno per acquisire un passo sempre più deciso, è la loro piccola ma grande missione. Molte mamme notano in questa fase che il bambino mette le gambine storte mentre cammina: non vi preoccupate, è una cosa normalissima. I pediatri la chiamano “marcia a punte intraruotate”: mentre cammina il piccolo tende a spingere le punte verso l’interno per allargare la zona di appoggio. Alcuni bambini invece camminano sulle punte: anche in questo caso si tratta di una tecnica che viene poi perfezionata spontaneamente con lo sviluppo.
Quello che i genitori devono assolutamente fare in questa fase è predisporre una casa a misura di bebè: eliminate tutto ciò che possa in qualche modo ostacolare i suoi primi passi o renderli pericolosi. Coprite le prese elettriche e gli spigoli, spostate sui ripiani più alti detersivi, sostanze potenzialmente tossiche e oggetti fragili.
Le scarpe giuste per fare i primi passi dovrebbero essere preferibilmente alte, con un moderato plantare e soprattutto flessibili.