Il prurito in gravidanza è uno dei disturbi più diffusi che spesso è causato semplicemente dai cambiamenti fisici e ormonali che avvengono naturalmente nel corpo di una donna incinta. Ma quali sono le cause precise che portano il prurito? Il prurito poi può venire in diverse parti del corpo, e quali? Cosa fare? Ecco le cause e le soluzioni naturali per superare questo fastidio assolutamente non grave e semplicemente superabile.
Il prurito in gravidanza è molto diffuso, ci sono parti del corpo che solitamente prudono come l’addome ed il seno ed altre parti che invece prudono raramente e di solito le cause sono un po’ più serie, ma vediamo caso per caso.
Prurito alle gambe in gravidanza
Solitamente questo sopravviene intorno al quinto mese di gravidanza ed aumenta durante il terzo trimestre. Al prurito possono essere associati anche capillari evidenti e gonfiore. Questo tipo di prurito deriva da un problema di cattiva o difficile circolazione tipico delle donne incinte. Per curare questo il fastidio si potranno fare delle docce cade/fredde e linfodrenaggi fatti in casa con mirtillo e hamamelis.
Prurito all’addome e al seno in gravidanza
Questo tipo di prurito si potrà avere a partire dal quinto mese nelle zone che aumenteranno di volume, il prurito non sarà accompagnato da eritema ed sarà dovuto allo stiramento della pelle che diventa quindi più sensibile e soggetta a smagliature. Per lenire il prurito si potranno fare dei massaggi con olio di mandorle dolci e con creme a base di elastina.
Colestasi epatica in gravidanza
Si tratta di un prurito che colpisce tutto il corpo che avviene solitamente al terzo trimestre di gravidanza, non ci saranno eruzioni cutanee solo prurito. Questo è dovuto al sovraccarico del fegato che non riesce ad eliminare la bile. Per questo tipo di disturbo sarà bene contattare il proprio ginecologo che verificherà l’efficenza del fegato e vi prescriverà una dieta adatta al caso. La colestasi epatica non va trascurata perchè può portare ad un parto prematuro.
Papule della gravidanza
Detta anche PUPPP, consiste in piccole placche rosa che appaiono sulle cosce, sull’addome e sulle braccia intorno al terzo mese di gestazione. Non si conosce ancora la causa di queste macchie si pensa che possa derivare da una sovraesposizione dell’istamina. Per lenire il disturbo si può utilizzare del talco mentolato e fare dei bagni con amido di riso.
Herpes gravidico
Questo è senza dubbio il disturbo più serio, in particolare per la donna, inizia con vescicole che vanno dall’addome alle braccia e al tronco, le origini sono ancora poco chiare ma pare che sia un virus simile alla varicella. Si cura, sempre sotto il controllo del medico, con medicinali antivirali. Per il feto è innocuo ma può essere pericoloso per i reni della donna incinta.
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