Un bambino senza pannolino dalla nascita è possibile? Sì, con il metodo della Elimination Communication. In effetti tutti i bambini nascono senza pannolino e tutti potrebbero evidentemente, per natura, imparare a stare senza. Il neonato è consapevole dei suoi bisogni fin dalla nascita e li esprime come può all’esterno, le sue necessità sono fame, sete, caldo, freddo, sonno, dolore e cacca e pipì. Perchè nella nostra società ci insegnano ad interpretare e soddisfare tutti i bisogni tranne gli ultimi due? Perchè dobbiamo per forza mettere il pannolino ai nostri bambini? Sono in molti e per diverse ragioni che oggi agiscono diversamente, vediamo come dopo il salto.
Negli ultimi decenni sul tema pannolino ci sono state molte evoluzioni, il primo importante passaggio è stato negli anni settanta quando ‘finalmente‘ le mamme potevano abbandonare i cosiddetti ciripà per passare ai pannolini usa e getta, una rivoluzione che ha contribuito a dare più tempo alla donna anche per se stessa e quindi all’emancipazione femminile in genere. Da quel momento per un lungo periodo pochissimi hanno osato riprendere i pannolini di stoffa, negli ultimi anni invece con il tema della crisi economica ma anche grazie ad una maggiore sensibilità per il rispetto dell’ambiente si è ritornati ad usare i pannolini lavabili, dei modelli molto più comodi dei vecchi ciripà, ma in ogni caso lavabili.
Nei primi mesi ci toccano almeno cinque cambi al giorno, sia che usiate pannolini usa e getta sia che usiate quelli lavabili, il lavoro non è poco e dove non c’è lavoro ci sono più rifiuti, insomma questi pannolini condannano i genitori per almeno 24 mesi della loro vita ad essere dipendenti di un accessorio che secondo molti potrebbe essere eliminato.
La chiamano Elimination Communication o Infant Potty Training ed la pratica di crescere un bambino senza pannolino cercando di interpretare i segnali che lui manda per comunicarci che sta per fare la pipì o la cacca.
‘Si tratta di una soluzione che ha il vantaggio di unire la libertà di stare senza pannolini alla facilità di attuazione e alla praticità, e in più consente di rafforzare i legami che uniscono i genitori al loro bimbo – afferma Sandrine Monrocher-Zaffarano nel libro La vita senza pannolini
L’igiene naturale del bambino – Con un po’ di attenzione, di tempo e molto amore, si può imparare a comunicare con il bebè sui suoi bisogni di eliminazione e aiutarlo a soddisfarli. Non è che un modo ulteriore per testimoniargli il nostro rispetto’.
Il metodo della Elimination Communication, secondo gli specialisti, dovrebbe essere applicato non oltre i tre mesi del bambino e consiste in un primo periodo di osservazione del bambino e di una seconda fase, che sarà quella della vera e propria messa in pratica del metodo, in cui la mamma e il papà sapranno capire i segnali del bambino e lo porteranno di volta in volta a fare i suoi bisogni. Sono molte le persone che oggi decidono di non usare i pannolini e le ragioni sono: la maggiore comodità del bambino, meno arrossamenti del sederino, più coscienza del proprio corpo, migliore comunicazione con i propri genitori e risparmio economico non da poco.
Per avere maggiori informazioni cliccate qui: Elimination Communication.
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