La risposta alla domanda dovrebbe essere sì, si può fare la tinta ai capelli anche durante i nove mesi di gravidanza. Qualche cautela, però, è d’obbligo. Se è vero che il pancione non obbliga la futura mamma ad adottare un look trasandato e a non curare con la giusta dose di attenzione il proprio aspetto, è altrettanto vero che la piccola vita che cresce impone un pizzico in più di prudenza, anche quando si tratta di tingersi i capelli. Che sia durante la gestazione o l’allattamento, meglio placare ogni allarmismo e sconfessare ogni veto assoluto nei confronti delle tinture per capelli, ma è altrettanto importante avere qualche informazione utile in merito, per evitare conseguenze impreviste.
Niente paura
Sono definitivamente da archiviare i tempi bui per l’amor proprio delle donne in dolce attesa, costrette a vestirsi senza troppo gusto, a lasciare i capelli, e soprattutto il colore, al loro triste destino. Il sì ufficiale alle tinte per capelli durante la gravidanza arriva dal Comitato Scientifico Europeo, che ha dato il suo parere positivo.
Quindi, niente paura e niente allarmismi, ma qualche cautela in più. Infatti, non ci sono studi scientifici che hanno dato forma e credibilità alla vecchia credenza popolare che le tinture potessero nuocere al piccolo. Attenzione, però, nonostante non ci siano prove scientifiche che dimostrino la tossicità delle tinture in caso di gravidanza, è importante non dimenticare che la cute non è impermeabile e che parte delle sostanze che entrano in contatto con il cuoio capelluto, in un modo o nell’altro, possono arrivare anche fino al piccolo.
Allarmismo no, attenzione sì
Se fino a qualche anno fa, la raccomandazione riservata alle donne in dolce attesa era di evitare completamente le tinture, per tenersi alla larga da ogni possibile rischio, oggi, anche grazie alle metodiche sempre meno invasive, alle sostanze sempre più sicure e ai controlli ferrei sui prodotti messi in commercio, il divieto può considerarsi cancellato. Ma non l’invito alla cautela.
Ecco qualche consiglio utile, per concedersi la tintura al capelli in completa tranquillità mentre il pancione cresce.
• Per estrema precauzione, si può attendere la fine del primo trimestre di gravidanza.
• Meglio preferire le tinture che non fanno penetrare il colore e le sostanze utilizzate in profondità ed evitare quelle troppo invasive a base di ammoniaca: il questo caso, la moda del momento, che vuole shatush che illuminano solo le punte dei capelli, aiuta.
• Le tinture migliori e prive di possibili rischi sono, sicuramente, quelle vegetali, con base di henné e aggiunta di pigmenti naturali.
le punte dei capelli, aiuta.
• È importante affidarsi a un professionista serio e fidato. Se si sceglie il fai da te, meglio leggere attentamente l’etichetta, evitando i prodotti che contengono ammoniaca.