Il singhiozzo nel neonato è una contrazione del diaframma piuttosto tipica, che si verifica soprattutto durante il cambio del pannolino o dopo la poppata. Il singhiozzo provoca un ritorno d’aria improvviso nella laringe e il classico rumore ‘sic’. Gli adulti hanno diversi metodi per combattere il singhiozzo: c’è chi beve un bicchiere d’acqua d’un fiato, chi trattiene il fiato per sette secondi, etc. Ma cosa fare se ad avere il singhiozzo sono i neonati?
Partendo dal presupposto che se il neonato ha il singhiozzo più di due o tre volte al giorno è opportuno chiedere il parere del pediatra, vediamo insieme quali possono essere le cause del singhiozzo e soprattutto quali possono essere i rimedi per aiutare il bambino a farselo passare.
Cause del singhiozzo del neonato
Innanzitutto è opportuno tenere presente che nei neonati il coordinamento dei riflessi dello stomaco e dell’intestino non è ancora maturo e il cardias, la valvola posizionata tra esofago e stomaco, non è ancora perfettamente formato, motivo per il quale non si chiude correttamente. Pertanto è più che normale che a un lattante venga il singhiozzo.
Una delle cause del singhiozzo nei neonati può essere una brusca variazione di temperatura, per esempio durante il momento del cambio del pannolino, oppure prima e dopo il bagnetto.
Lo stimolo del singhiozzo, come nel caso degli adulti, può essere anche causato da una dilatazione dello stomaco e da un’eccessiva ingestione d’aria. Non è raro che durante una poppata particolarmente vorace, il neonato incameri, oltre al latte materno, anche una notevole quantità d’aria che quindi provoca il singhiozzo. Così come la poppata, quindi, anche forti crisi di pianto e situazioni di particolare emotività possono portare all’ingestione di aria e quindi al singhiozzo.
Rimedi per il singhiozzo dei neonati
Ora che sappiamo che il manifestarsi del singhiozzo in un bambino piccolo è normale, anche due volte al giorno, vediamo insieme quali sono i rimedi più semplici, ma più efficaci per farlo passare:
- Attaccare il neonato al seno, dal momento che la deglutizione favorisce la distensione del diaframma e la scomparsa del singhiozzo. E’ il classico rimedio valido anche per gli adulti, che ovviamente sostituiscono la poppata con il classico bicchiere d’acqua;
- Somministrare al neonato un cucchiaino di acqua naturale, in maniera tale da stimolare la deglutizione;
- Solleticare il naso del bambino fino a farlo starnutire e quindi distendere il diaframma;
- Praticare al lattante un leggero massaggio sulla schiena, mantenendolo in posizione verticale sulle ginocchia.
Prevenzione del singhiozzo
Piuttosto che far passare il singhiozzo, sarebbe sicuramente meglio prevenirlo. Viste le cause, non è difficile operare di conseguenza. Durante il bagnetto del neonato o il cambio di pannolino, è sempre bene mantenere una temperatura ambiente piuttosto calda e cercare di non spogliare il bambino troppo rapidamente. Se possibile, è consigliabile non denudare completamente il bambino durante il cambio.
Per quanto riguarda la poppata, non è facile limitare la voracità del pargolo. L’unica cosa che si può fare è stare attenti durante l’allattamento con il biberon: è sempre bene accertarsi che esso sia in posizione obliqua per evitare la formazione di bolle d’aria.
Rimedi da evitare
Tra i rimedi naturali e della nonna per far passare il singhiozzo al neonato, ce ne sono alcuni che sarebbe meglio evitare. Analizzandoli uno per uno, non vi sarà difficile capire perché non è consigliabile praticarli.
- Dare da bere acqua gassata al neonato: l’acqua frizzante non fa bene nemmeno agli adulti… figuriamoci ai neonati!
- Somministrare al bambino del succo di limone o di altri agrumi: può scatenare reazioni allergiche e danneggiargli i denti.
- Chiudere le narici del neonato per far sì che trattenga il respiro: andrà a finire che gli scatenerete una crisi di pianto, con la conseguenza di aggravare il singhiozzo.