Il pancione è appena accennato, ma la stanchezza è in continuo aumento? Nel primo trimestre di gravidanza la stanchezza è un effetto collaterale da mettere in conto, complici i cambiamenti ormonali che sta subendo l’organismo della futura mamma. Niente paura, quindi, quella spossatezza più accentuata del solito è destinata a lasciare il posto a più tranquillità e serenità nell’arco di poche settimane, per poi ripresentarsi (inutile negarlo) solitamente durante l’ultimo trimestre di gestazione. Se è vero che la stanchezza è una sensazione inevitabile, è anche vero che esistono alcuni accorgimenti utili per alleviarla. Ecco alcuni consigli preziosi.
La stanchezza, perché?
Le prime settimane di gravidanza sono caratterizzate da un aumento della sensazione di stanchezza, soprattutto per colpa dei soliti “noti”, gli ormoni. Infatti, il principale responsabile è il cambiamento dei livelli di ormoni, gli sbalzi ormonali. In particolare, il dito è da puntare contro il progesterone, colpevole di spossatezza, ma anche di nervosismo e irritabilità.
Tra gli altri fattori da non sottovalutare ci sono le carenze nutrizionali (vitamine e sali minerali sono essenziali per ricaricare di energia l’organismo), le condizioni ambientali, come caldo e umidità che peggiorano i fastidi, e i mille cambiamenti, fisici e psicologici, che la futura mamma sta attraversando.
Come alleviarla?
Il riposo è il primo alleato utile. Sembra scontato, ma in questa fase così delicata della vita della donna, meglio non sovraccaricarsi di impegni e di sforzi, ascoltando il proprio corpo e, quando la stanchezza aumenta, fermarsi per un a buona dose di riposo. Il consiglio è di sedersi o sdraiarsi, sollevando leggermente le gambe, per stimolare positivamente la circolazione.
No agli sforzi eccessivi, quindi, né fisici né psicologici. Bando allo stress e alle tensioni, ma anche alle scalette serrate, tipiche del genere femminile, di mille cose da fare e di cui occuparsi. Il multitasking, per qualche settimana, può aspettare.
Sì a un’alimentazione sana ed equilibrata, necessaria per garantire alla mamma e al piccolo che cresce tutte le sostanze nutrienti più importanti. Via libera, soprattutto, a fibre, frutta e verdura, ma anche a carne bianca e pesce. La dieta dovrebbe essere varia, povera di grassi animali e di cotture ipercaloriche, che rallentano la digestione, appesantendo e aumentando la sensazione di stanchezza. Fondamentale, poi, l’acqua: almeno un litro e mezzo al giorno.
Va bene che gli sforzi eccessivi sono banditi, ma anche la pigrizia assoluta e sedentarietà senza sosta non sono salutari, anzi. Un po’ di sport è un vero toccasana, anche se sembra un controsenso, contro la stanchezza. Evitando gli allenamenti più impegnativi, meglio puntare sul nuoto, le camminate, la ginnastica in acqua, lo yoga o il pilates.