Cosa portare in valigia quando siamo in viaggio con i bambini? Spesso si scelgono delle destinazioni esotiche per una vacanza con i bambini ed i rischi sono dietro l’angolo, è per questo che i pediatri della SIPPS hanno stilato un decalogo con i consigli sulle precauzioni da adottare prima durante e dopo una vacanza con bambini in un paese esotico. Si dovrà far attenzione al cibo, alle bevande ma anche agli insetti e al sole. Ecco come vi dovrete preparare per vivere al meglio l’estate con i vostri bambini senza pericoli.
Uno dei pericoli più grandi per i bambini che fanno vacanze in paesi esotici è quello di contrarre malattie infettive, di paese in paese queste variano e per quasi tutte, oltre al seguire le norme di igiene e prevenzione suggerite di seguito, è previsto un vaccino da fare prima di partire.
‘Non tutte le cosiddette malattie del viaggiatore sono uniformemente presenti in tutte le aree a rischio – spiega il Dott. Giuseppe Di Mauro, Presidente SIPPS – Al primo posto c’è il Continente africano; seguono poi il Sud Est Asiatico, l’America latina e il Medio Oriente. Anche per quanto riguarda l’Africa ci sono comunque differenze: per esempio l’Africa sub-sahariana è ad alto rischio di malaria (tra l’altro la malaria che si contrae in Africa è del tipo più pericoloso), mentre nel Nord Africa, così come nel Sud Est asiatico, sono più diffuse le malattie di origine alimentare come, ad esempio, epatite A, tifo e colera’.
Ma ecco il Vademecum da seguire se si portano bambini in un paese esotico:
1. Pensaci prima
15 giorni prima della partenza è importante chiedere informazioni e seguire eventuali profilassi, rivolgendosi al Centro di infettivologia pediatrica più vicino.
2. Fate attenzione al cibo
Cibo mai crudo e attenzione anche ai formaggi freschi
– Non mangiare verdura, frutta, legumi crudi o che non possano essere sbucciati o cotti.
– Evitare uova crude o poco cotte, pesce crudo o allevato in zone paludose o in prossimità di scarichi; salse (es. maionese) fatte in casa; budini o gelati di produzione artigianale fatti con latte non pastorizzato, insaccati, carni crude o poco cotte.
– Non usare latte se non bollito e formaggi freschi.
– Utilizzare pastiglie di Euclorina o Milto da sciogliere in acqua per disinfettare gli alimenti (es. frutta e verdura), il ciuccio o i biberon.
3. Usare solo l’acqua minerale
Non solo l’acqua da bere
– Bere solamente acqua in bottiglie sigillate (attenzione: evitare il ghiaccio!)
– Anche per l’igiene personale (es. lavarsi i denti), utilizzare unicamente acqua in bottiglie sigillate.
– Preferire acqua in bottiglie di capacità non superiore al litro.
4. Prevenite le punture d’insetto
Occhio agli orari, al colore dei vestiti e si agli spray
– Evitare di uscire dopo il tramonto e all’alba, periodo in cui di solito le zanzare pungono.
– Indossare abiti con le maniche lunghe, pantaloni lunghi evitando colori scuri che sembrano attirare le zanzare e le mosche tse-tse.
– Applicare sostanze repellenti sulla cute esposta (es. Autan Plus).
– Usare zanzariere per porte e finestre. Se possibile, trattarle con PERMETRINA (es. BioKill spray). In loro mancanza la notte le porte e finestre devono essere chiuse.
– Usare in camera spray anti-zanzare o serpentine anti-zanzare al piretro (zampironi) e spruzzare repellenti su abiti e zanzariere.
5. State attenti anche agli altri animali
Non solo a quelli visibili ma anche a quelli subdoli di cui spesso si è inconsapevoli
– Evitare di bagnarsi e lavarsi in acque dolci potenzialmente contaminate da escrementi umani o animali o infestate da larve di schistosoma.
– Evitare di camminare a piedi nudi nel fango o in zone paludose.
– Evitare ogni contatto con animali selvatici e domestici non conosciuti (N.B. nessun morso di animale deve essere sottovalutato!).
– Controllare periodicamente il proprio corpo per potere individuare eventuali zecche o loro morsi.
6. Proteggete i vostri figli dal sole
Proteggete i bambini con creme ed evitando la disidratazione
– Evitare di esporsi ai raggi solari nelle ore più calde della giornata (11-15).
– Utilizzare creme solari ad alta protezione o schermo totale almeno 30 minuti prima dell’esposizione.
– Indossare abiti adatti al clima, di colori chiari e di cotone.
– Coprirsi sempre il capo con un cappello.
– Bere molta acqua.
7. Farmacia di viaggio da portare con sè
– Termometro
– Cerotti
– Garze Sterili
– Salviettine Disinfettanti
– Soluzione Disinfettante
– Repellenti Cutanei (es. Autan plus)
– Fastum Gel (per le contusioni)
– Mercuro Cromo (per le ferite)
– Per la Congiuntivite: BETA-BIOPTAL collirio (una volta aperto conservare in frigorifero): 2 gocce per 4 volte al giorno per 5-7 giorni.
8. In aereo
– Al momento del decollo e dell’atterraggio far “ciucciare” il bambino o proporgli un pasto con biberon per risolvere i piccoli disagi legati alle variazioni di pressione tipiche del volo.
9. Jet lag
– Se il soggiorno fosse molto breve (meno di 3 giorni) è consigliabile mantenere l’orario del Paese di origine per non alterare inutilmente abitudini consolidate.
10. Al ritorno non abbassate la guardia
– Qualora comparisse febbre alta senza causa apparente fino a tre mesi dopo essere tornati dal viaggio è bene contattare un centro specializzato.