Vaccinazioni bambini, le novità del Piano Nazionale: quali sono gratis e cosa cambia

Le novità introdotte dal Piano Nazionale Vaccinazioni sono tante e riguardano i bambini, ma non solo. Ma, cosa cambia? E, quali sono i vaccini gratis e quelli a pagamento dopo la riforma? Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019, recentemente adottato, prevede una serie di novità che puntano – sostanzialmente – ad estendere il più possibile la vaccinazione, per i bambini, ma anche per gli adolescenti e gli anziani. Nuovi vaccini gratuiti, quindi, ma anche nuovi obblighi per i dirigenti scolastici e i medici, che saranno tenuti a monitorare la situazione e a fornire tutte le informazioni del caso. Le novità, insomma, sono tantissime.

Il nuovo Piano Vaccinale

Il nuovo Piano Vaccinale mira, anzitutto, a ridurre le disparità di trattamento esistenti – fino ad oggi – tra le varie regioni della penisola. In sostanza, cambia il calendario vaccinale e i vaccini gratuiti saranno estesi ad una fascia più ampia della popolazione. Il nuovo piano, infatti, garantisce la possibilità di accesso ai vaccini uguale per tutti e su tutto il territorio nazionale. Ad esempio, sarà data a tutte le famiglie italiane la possibilità di vaccinare i propri figli contro il meningococco B. E si tratta sicuramente di una novità importante, se si considera che la meningite ha fatto – purtroppo – giovanissime vittime anche i mesi scorsi e che il vaccino per la meningite non era gratuito.

I vaccini per i neonati

Come già accennato, tra i nuovi vaccini, quello contro il meningococco b, che sarà gratuito per tutti i bambini. Una novità importante, se si considera che la meningite può avere anche conseguenze letali e che il vaccino era, prima dell’adozione del nuovo piano, a pagamento in quasi tutte le regioni italiane. La prima somministrazione del vaccino, comunque, si potrà effettuare a partire dai tre mesi di vita del bambino, con diversi richiami a seguire. Introdotto per l’infanzia anche il vaccino contro il rotavirus (che può avere conseguenze importanti nei bambini) e quello contro la varicella (che era gratuito solo in 8 regioni e difende i più piccoli dalle complicanze di questa patologia).

I vaccini per gli adolescenti

Il nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019 non riguarda soltanto i neonati, ma prevede novità importanti anche a favore degli adolescenti. Questi ultimi, infatti, potranno ottenere la somministrazione gratuita del vaccino contro il Papilloma virus (Hpv), che si trasmette con i rapporti sessuali non protetti. La richiesta potrà essere inoltrata a partire dagli 11 anni ed è una novità di prim’ordine se si considera che questo virus è responsabile del tumore al collo dell’utero e di quello alla bocca. Ancora, gli adolescenti della stessa fascia di età, potranno fruire gratuitamente del vaccino anti meningococco tetravalente, che difende dai ceppi A, C, W, Y.

I vaccini per gli anziani

Per gli adulti e gli anziani, invece, le novità riguardano l’introduzione del vaccino gratuito contro l’Herpes Zoster e quello contro lo pneumococco (che protegge sia contro la polmonite che contro la meningite).

I vaccini per le altre fasce d’età

Il Ministero della Salute che ha adottato il nuovo pianto vaccinale ha anche chiarito che, per le altre fasce di età, i vaccini saranno a pagamento.

La lettera personalizzata

Le regioni si stanno gradualmente organizzando per garantire la chiamata di tutti coloro che devono sottoporsi alle vaccinazioni obbligatorie. Il Ministero ha previsto un sistema di chiamata “con lettera personalizzata”, che inizierà già nel 2017. Entro quest’anno, infatti, è prevista la vaccinazione anti-meningococco B e anti rotavirus del 60% dei nuovi nati, mentre l’obiettivo di copertura al 95% è previsto entro il 2019. Per gli adolescenti, invece, già nel 2017 l’obiettivo è aver vaccinato il 60% dei nati nel 2006, mentre il 95% di copertura è atteso, entro il 2019. Tutti i vaccini, comunque, si potranno effettuare presso i Centri vaccinazioni degli ospedali o i Dipartimenti di prevenzione di residenza (nella Asl di riferimento).

Gli obblighi per i dirigenti scolastici

I genitori avranno l’obbligo di rispettare le prescrizioni del nuovo calendario vaccinale. I medici di base dovranno fornire ai pazienti tutte le informazioni necessarie. A scuola, invece, i dirigenti scolastici dovranno accertarsi se siano state praticate agli alunni le vaccinazioni e i diversi richiami. Nel caso in cui i genitori omettano di presentare le certificazioni richieste, la scuola dovrà segnalare l’inadempienza all’Asl di appartenenza dell’alunno. Per qualsiasi altra informazione e per prendere visione della tabella relativa al nuovo piano vaccinale, si consiglia di consultare il sito istituzionale del Ministero della Salute. Qui troverete i vari vaccini divisi per fascia di età e i richiami periodici cui sottoporre i bambini.

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Rossella Giglio

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