Viaggi all’estero in aereo, i genitori ci rinunciano

bambino aereo

Nell’era che vede nascere i voli aerei senza bambini a bordo, bambini considerati spesso fastidiosi durante il tragitto, stupirà sapere che in realtà la maggior parte dei genitori evitano di mettersi in viaggio con i figli, anzi, pare che in molti abbiano proprio il terrore di farlo. E’ evidente che da un lato c’è chi se ne frega mentre dall’altro alcuni genitori ne fanno un problema vitale, ma se in aereo ne basta uno per rendere il viaggio insopportabile, ce ne sono venti o più che l’aereo non lo prenderanno fino alla maggiore età.

Poveri genitori, una recente ricerca di Fly Research per Heathrow ha rivelato che i genitori rinunciano alle vacanze pur di non doversi mettere in viaggio con i figli e hanno il terrore di doverli portare all’estero. Questo si che è un chiaro esempio di bambini despoti! I motivi? Sempre il sondaggio dichiara che i genitori rinunciano a causa di eccessivo stress e preoccupazione, il che tradotto mi riposo di più a casa che in viaggio con le piccole pesti.

I bambini di questi fortunati genitori non riescono a stare fermi per più di mezz’ora, non sono iperattivi ma solo semplici bambini, come a passare ore fermi su un aereo? Appare evidente del perchè le mete scelte per le vacanze alla fine siano sempre relativamente vicine, senza contare che la preoccupazione più grande di mamma e papà è il mal d’aereo e la risposta di questo malessere da parte degli altri passeggeri. Altra grande paura, perdere il figlio in aeroporto.

I genitori inoltre si sentono sotto accusa e giudicati nelle loro capacità genitoriali nel caso i bambini si mettano a fare i capricci in aereo, quindi preferiscono stare a casa.

Personalmente ritengo che ci siano due problemi di base, l’insicurezza da parte dei genitori, che si fanno mettere in crisi dall’apparente giudizio degli estranei e che viene trasmessa ai pargoli e l’incapacità di farsi ascoltare. Parto dal presupposto che i nostri figli non siano stupidi, e che capiscano che senza aereo non si va al mare, o in vacanza in generale. Gli altri passeggeri infine, se il bambino è chiassoso e fastidioso posso comprendere le lamentele ma se soffre di mal d’aereo non vedo perchè prendersela, può capitare a tutti.

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Anna Fogarolo

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