Lo zucchero ai neonati e ai bambini fa male? E, a che età i piccoli possono mangiare dolci? Lo zucchero bianco raffinato è stato, proprio di recente, oggetto di diverse critiche. Secondo alcuni, infatti, potrebbe avere degli effetti negativi sulla salute dell’organismo, specie per i più piccoli. Molti, quindi, hanno consigliato di farne un uso moderato. Non solo, lo zucchero e i dolci, in generale,possono favorire l’insorgenza dell’ obesità infantile , con conseguenze sulla salute. E allora, come fare a salvaguardare il benessere dei nostri bambini?
Anzitutto va chiarito: lo zucchero ai neonati e ai bambini fa male? Si tratta, evidentemente, di un falso mito. Lo zucchero, infatti, non è da demonizzare e, anzi, è utile alla crescita dei piccoli. Il glucosio, infatti, è una forma di energia indispensabile per il funzionamento della maggior parte delle nostre cellule, in particolare le cellule nervose e le cellule del sangue. Nemmeno i neonati ed i bambini, dunque, possono farne a meno. Anzi, non dovrebbero farne a meno, se si vuole consentire loro una crescita sana.
Ma allora, a che età i bambini possono cominciare a mangiare lo zucchero, compreso lo zucchero bianco raffinato? Chiarito che lo zucchero non va demonizzato, è necessario sapere quando offrirlo ai nostri bimbi. Ebbene, stando a diverse recenti ricerche, lo zucchero non dovrebbe comunque essere offerto prima dei due anni. Prima di questa età, infatti, andrebbero apportati solo zuccheri “al naturale”, per così dire. Latte e frutta dunque, che sono fonti naturali di zucchero, possono essere considerati dei validi sostituti fino ai due anni di età.
Se lo zucchero viene somministrato in dosi eccessive prima dei due anni di età o, comunque, fornito oltre il limite consentito, i bambini possono avere diverse conseguenze. Tra queste lo sviluppo dell’obesità infantile. Il metabolismo dei piccoli, infatti, è un meccanismo ancora in fase di sviluppo. Sovraccaricare i bimbi con dosi eccessive di zucchero significa abituare il loro organismo a quelle dosi e, quindi, generare problemi significativi in fase adulta. Per prevenire l’obesità infantile e le altre patologie ad essa connesse (in primis i problemi all’apparato cardiocircolatorio), quindi, evitiamo di somministrare quantità eccessive di zucchero anche dopo i due anni. Fate attenzione anche ai cibi in cui lo zucchero è “nascosto”, come le merendine, i dolci e le bevande zuccherate.
I neonati possono cominciare a mangiare lo zucchero solo dopo i due anni. E’ sconsigliato, dunque, aggiungere – prima di questa età – lo zucchero nel latte o intingerci il ciuccio. In alternativa, si può ricorrere ai dolcificanti naturali, come il miele. Fate attenzione, comunque, a non esagerare ed evitate di intingere troppo il ciuccio nel miele. Anche in questo caso, infatti, il bimbo potrebbe sviluppare una sorta da dipendenza da zucchero – se pur naturale – che va comunque scongiurata per prevenire l’obesità infantile.
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