Bisogna fare i conti con la realtà: da un po’ di tempo a questa parte i matrimoni civili hanno superato i matrimoni religiosi. Ma prepararsi al matrimonio laico è importante quanto prepararsi a quello religioso. Ecco che sono nati dei corsi prematrimoniali – a Pavia – destinati a chi sceglie di non sposarsi in chiesa, ma in comune.
Nel 2011 a Pavia i matrimoni civili sono stati 140 contro i 129 di quelli religiosi, così il comune ha deciso di avviare il primo ciclo di corsi prematrimoniali dedicati a chi non intende sposarsi in chiesa, ma che possono ugualmente fornire a chi è in procinto di convolare a nozze una serie di consigli, suggerimenti e informazioni di carattere legale.
L’iniziativa è stata accolta favorevolmente dalle coppie e al primo incontro se ne sono già presentate 9. L’obiettivo dei corsi prematrimoniali, siano essi religiosi oppure no, è quello di condurre i futuri sposi verso una scelta di vita più consapevole sfatando il falso mito che basti l’affetto a tenere in piedi un matrimonio.
‘L’affetto e le buone intenzioni non ci danno le competenze necessarie a destreggiarci nelle situazioni che si presentano nell’ambito familiare. Anche in questo campo bisogna dotarsi di strumenti che ci consentano di superare i momenti più difficili‘ ha spiegato a tal proposito Cristina Porrato, psicologa e psicoterapeuta che insieme a Irene Riva, psicologa e psicodrammista, e Carola Marchesi, avvocato, terranno questi speciali corsi.
I corsi prematrimoniali a Pavia, fortemente voluti dall’assessore alle Pari opportunità, Cristina Niutta, all’interno di un progetto di sostegno alla famiglia si svolgeranno in 6 incontri gratuiti dal titolo ‘La coppia tra desiderio e realtà‘.
‘Pensare ad un corso prematrimoniale laico – spiega Niutta – è frutto di una riflessione sul problema della fragilità del sistema coppia, fragilità che riguarda sia le coppie laiche che quelle credenti‘. Ed è per questo che il corso patrocinato dal Comune si rivolge anche a chi si sposa con rito religioso. Al centro dei corsi prematrimoniali di Pavia c’è naturalmente la coppia, ma anche le famiglie di origine, i diritti e doveri dei coniugi, il regime patrimoniale di negoziazione. ‘Intendiamo fornire qualche strumento in più per evitare eventuali separazioni – fa sapere l’assessore – e abbiamo voluto raggiungere anche chi non segue i corsi parrocchiali‘.