Credete che per sposarvi bastino solo molto amore e un pò di determinazione? Sapete davvero in quale guaio vi state cacciando? Eh no, signorine, il matrimonio non è mica così facile! Lo dovete meritare. L’anello nuziale non si trova mica nell’uovo di Pasqua. Siete pronte a darvi da fare per ottenere i vostri scopi, e va bene ma pensate a tutto quello che vi aspetta dopo. Tra qualche anno, avrete i nervi abbastanza saldi per sopportare vostro marito che farfuglia parole senza senso? Sarete in grado di riconoscere lo splendido uomo che avete sposato il giorno delle vostre nozze in questo essere rompiscatole che si lamenta in continuazione?
Siamo realiste, di solito è così che va a finire! La buona volontà non basta, ci vuole quasi un miracolo per non sprofondare nella routine nei cinque anni seguenti. E per di più siete voi che lo volete di più il matrimonio, tra tutti e due. La convivenza non ha gli stessi inconvenienti. Dunque, avrete la forza di non stancarvi? E se per caso doveste stancarvi, avreste la forza per cercare di ripartire da zero?
Il matrimonio non è fatto per le mammolette, è per i coraggiosi, i sognatori e i pazzi. Se lo siete, allora bene!
Ma sappiate che il vostro successo dipenderà principalmente da voi stesse. Sposarsi scatena una serie di eventi il cui esito è incerto, se non si inizia con una buona dose di determinazione e l’obiettivo di vincere la battaglia. Quel che è certo è che sarà uno scontro tra due certezze. La vostra è che siete fatti tutti e due per essere sposati. Quella della vostra metà è in una sola parola: calma. Dovete fare in modo che la vostra determinazione sia superiore alle sue obiezioni. E dovrete lottare contro il nemico più insidioso: la mancanza di entusiasmo. Siate forti. Non c’è niente di peggio dell’atteggiamento di colui che vi evita sistematicamente, e nel 72 per cento dei casi, dovrete sopportarlo. La strategia dipenderà solo da voi e dal vostro bersaglio.
Preparate le armi e siate pronte a tutto, soprattutto a difendervi nel miglior modo possibile.
Ricordate, le nostre nonne avevano un trucco per decidere se la persona scelta da loro era quella giusta e con sole due domande: avrò sempre qualcosa da dirgli? Ho voglia che i nostri figli gli somiglino? Ricordate: la genetica non è sempre equa, è un’illusione; prendete in considerazione anche la possibilità di partorire sei volte il sosia di vostra suocera. Allora, siete pronte?