Caketopper sposi

Mia cugina si sposa… Evviva! L’evviva non è indirizzata a lei nell’accezione di finalmente…, perché è in là con gli anni o perché è fidanzata da tempo, ma è indirizzato a me, non solo perché mi occupo di matrimoni, ma soprattutto perché i matrimoni mi piacciono. Beninteso quelli degli altri. Mia cugina è giovane, non è spendacciona, è nemica degli eccessi, è molto oculata negli acquisti e molto parsimoniosa. Avrete modo di constatarlo nell’organizzazione del suo matrimonio, che è all’insegna del buonsenso e della moderazione.

Fosse stato per lei, questa formalità l’avrebbe ridimensionata molto, non potendo addirittura ometterla, non tanto per il rito in sé (sebbene molto pratica riconosciamole un minimo di romanticismo) quanto per tutti quegli obblighi che tale cerimonia comporta: l’abbigliamento, l’addobbo, gli inviti, il papà e la suocera rompiscatole ed altro.

Semplice, pratica, sbrigativa, padrona di sé, sebbene abbia deciso dallo scorso anno la data delle nozze, non è entrata per niente in agitazione. Ha contattato subito solo la chiesa e la location, per il resto non c’era da affrettarsi ed infatti ha iniziato i preparativi solo a quattro mesi dall’evento.

Conosco spose che hanno fatto le prove per il trucco e l’acconciatura dei capelli addirittura più di un anno prima delle nozze. Dicevo: mia cugina ama le cose semplici (il budget limitato non c’entra), non ama spendere somme rilevanti per visagiste, parrucchieri, estetiste. Questo atteggiamento fa parte del suo modo di pensare.

E’ pur vero che quel giorno è importante, la sposa è al centro dell’attenzione, approvazioni e critiche ma lei vuole essere come sempre, acqua e sapone, solo un po’ più curata ed in questo opterà per il trucco sposa fai da te o la aiuterà la sua migliore amica o la sua testimone che di make up se ne intendono un po’. Quindi niente sedute dall’estetista e per il viso e per un percorso benessere per rigenerare corpo e mente. Il vestito che ha scelto (me lo ha descritto) valorizza la sua figura slanciata, è lineare, color panna, senza velo. I capelli ricci saranno raccolti in una crocchia, con qualche boccolo lungo le tempie, abbelliti da fiori freschi. Al collo un punto luce e ai lobi delle orecchie due orecchini di diamanti. L’addobbo della chiesa altrettanto semplice: composizioni di fiori bianchi sull’altare e sullo spazio circostante, nulla lungo la navata adornata solo da una passatoia verde. Due composizioni all’ingresso della chiesa.

La musica sarà gratuita perché offerta da un amico di famiglia che fa il cantante nelle cerimonie: Schubert, Vivaldi, Mozart. Dimenticavo. Regista della cerimonia in chiesa sarà il fratello della sposa, ex chierichetto, ex catechista in odore di santità, ora sulla strada della tecnologia in quanto prossimo ingegnere. Meno male che non gli consentiranno di stare in cucina o come direttore di sala, perché allora si che ne avremmo viste delle belle perché la cerimonia si sarebbe protratta fino all’indomani, per la sua pignoleria.

Il servizio fotografico prevede qualche foto a casa, molte in chiesa, poche al ricevimento. Anche queste offerte (in parte) da un fotografo professionista, amico della sposa. L’abbigliamento degli invitati sarà vario. Sono previsti pizzi, abiti di voile, lustrini, colori sgargianti, parure di gioielli, ma anche abiti discreti, lineari, dai colori tenui e delicati.

La location è una delle più gettonate dalle spose locali e per l’organizzazione accurata e per l’ambiente e per le pietanze. Qui ha prevalso la volontà del padre della sposa. Disappunto, perché una parte del banchetto prevede portate al tavolo, seduti compostamente, mentre la sposa avrebbe preferito solo il buffet degli antipasti e (si fa per dire antipasti, perché ci sono pietanze che spaziano dai salumi, fritture, alla carne, al pesce) e dei dolci.

Della bomboniera possiamo solo dire che rispecchia la mentalità della sposa, non un oggetto inutile come tante bomboniere, ma utile, da usare nella quotidianità. Non è dato sapere del viaggio di nozze, sicuramente saranno evitate zone esotiche, e privilegiate zone nostrane, più belle, più sicure, più sane.

Ora è alle prese con la scelta dei mobili e l’organizzazione della casa e se tutto non dovesse andare per il verso giusto, non si crea grossi problemi. Con il tempo, la calma e la razionalità tante cose si sistemeranno. Ciao dolcissima cugina, sempre disponibile verso gli altri, sempre con il sorriso sulle labbra, sempre con il cuore colmo d’amore, e non solo, per il tuo Romeo.

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Published by
Margheritamaria Cozzi

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