Nel lontano 1970, a Berlino, un giovane Joseph Ratzinger, mise in discussione l’obbligo del celibato per i sacerdoti cattolici. L’emblematico dubbio venne esplicato in una lettera confidenziale, scritta insieme a otto illustri teologi dell’epoca, che venne inviata alla Conferenza episcopale tedesca. Il giovane Joseph Ratzinger, oggi Papa Benedetto XVI, noto per essere conservatore, uno strenuo difensore delle tradizioni e dei dogmi, più di quarant’anni fa chiese di vagliare l’ipotesi che i preti avessero una propria vita sessuale e la possibilità di costruirsi una famiglia. L’incredibile notizia è stata rivelata ieri dal Sueddeutsche Zietung, che ha riportato il contenuto della lettera incriminata.
Si tratta di una rivelazione imbarazzante per Papa Benedetto XVI, soprattutto perché il prossimo settembre dovrà visitare la sua terra natia, la Germania, dove il partito di Governo, la Cdu di Angela Merkel, è notoriamente posizionato contro l’obbligo del celibato.
Gli otto teologi ed il giovane Ratzinger avevano previsto ciò che oggi è la realtà: disobbedienza dei fedeli, crisi delle vocazioni, carenza grave di nuovi sacerdoti che siano all’altezza del ruolo.
La lettera al tempo non venne considerata da parte delle alte gerarchie e così finì insabbiata negli archivi. Oggi però è tornata alla luce, creando notevole scompiglio in ambito ecclesiastico e non solo.
La lettera, scritta precisamente il 9 febbraio del 1970, allertava sulla grave crisi esistente in seno alla chiesa e poneva l’accento sulla questione del celibato per i preti.
Ratzinger appena 42enne scrisse: ‘Pieni di timor di Dio poniamo la questione della situazione d’emergenza della Chiesa. Le nostre riflessioni riguardano la necessità urgente di una riflessione e di un approccio differenziato sulla legge del celibato della Chiesa. Siamo convinti che ciò sia necessario al più alto livello ecclesiastico….Teologicamente è ingiusto non ripensare il tema alla luce della nuova situazione storica e sociale. Specialmente i preti giovani si chiedono, alla luce dell’acuta crisi delle vocazioni, come questi problemi della vita della Chiesa e dei suoi pastori potranno essere risolti nei prossimi anni’.
Chi sceglie di diventare prete, sottolineò, affronta una profonda solitudine e conseguente crisi di identificazione all’interno di una società ormai altamente sessualizzata.
Estremamente attuale il contenuto della missiva dei nove teologi eppure scomparve nel nulla e probabilmente non arrivo mai neppure a Roma.
La crisi della chiesa oggi è sempre più tangibile e la spaccatura tra ecclesia e realtà è ormai insostenibile ma nel frattempo è cambiata soltanto una cosa: Benedetto XVI è andato dall’altra parte della barricata….