Imparare tutto sul corso prematrimoniale è d’obbligo per le coppie che hanno deciso di celebrare la cerimonia di nozze in Chiesa e si apprestano dunque ad espletare tutte le tappe necessarie per arrivare sereni e con le carte in regola al fatidico giorno. Per quanto fin troppo spesso il corso prematrimoniale venga vissuto un po’ come una seccatura è bene ricordare che si tratta anche di un percorso spirituale, personale e per le coppia, che ha lo scopo di preparare i futuri mariti e mogli ad affrontare al meglio tutte le novità del matrimonio, compresa la convivenza, che, anche se in misura inferiore rispetto al passato, molte coppie non sperimentano prima del grande passo.
Lo svolgimento e i documenti utili
La prima domanda che ogni coppia si fa è: “Quanto dura il corso prematrimoniale?”, sembra la più banale ma è anche la più importante, in base alla durata infatti ognuno deve organizzare i propri impegni lavorativi e non. Ecco, in tal proposito non esiste una regola specifica, si tratta di una decisione presa direttamente dal parroco o dal diacono che si occupa di tenere il corso, diciamo che, in linea generale è suddiviso in 6-10 incontri da svolgersi in uffici o sale parrocchiali preposte, si tratta di corsi di gruppo e dunque saranno presenti altre coppie prossime al matrimonio come voi in un limite massimo anche in questo caso stabilito dal parroco.
Generalmente gli uomini sono terrorizzati all’idea di dover sostenere un esame finale, possiamo tranquillizzarli, il corso prematrimoniale non prevede un esame conclusivo da passare, pensateci, in fondo il vero esame rimane quello di iniziare e proseguire la vita matrimoniale al meglio. Si chiama corso perché di fatto si articola come tale: durante ogni incontro vengono trattati diversi argomenti, generalmente si inizia analizzando il significato profondo di essere cristiani e credenti, ma si parlerà anche di rapporto di coppia, dal punto di vista della sfera sessuale e di quello più pratico della vita e della convivenza di tutti i giorni, non mancheranno discorsi sui futuri figli da procreare e ovviamente si parlerà del rito nuziale in ogni suo aspetto. Svolgimento, significati dei vari momenti della liturgia, riflessioni sulle preghiere e i canti da scegliere.
Durante i vari incontri il parroco vi informerà anche di tutti i documenti necessari per arrivare “burocraticamente” in regola al giorno delle nozze: massimo sei mesi prima del matrimonio, ad esempio, dovrete fare le pubblicazioni in Comune al termine delle quali vi verrà consegnato un documento da rilasciare al parroco insieme ai certificati di battesimo e cresima di entrambi i componenti della coppia (nel caso in cui a uno o entrambi mancassero tali sacramenti è necessario riceverli prima del matrimonio!). Servirà infine un attestato di frequenza del corso prematrimoniale, questo perché non è detto che la parrocchia presso cui svolgete il corso sia la stesso presso cui celebrerete le nozze e dunque questo attestato è utile proprio perché è fondamentale per il prete che celebrerà fisicamente il matrimonio, in qualunque città deciderete di farlo.
Mi raccomando: non fate confusione, se scegliete una cerimonia civile il corso prematrimoniale non è necessario, e anche i documenti da presentare sono diversissimi!