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La collezione di Jean Paul Gaultier Haute Couture Autunno-Inverno 2012-2013 è rock, ironica e forte, solo come l’enfant terrible sa essere. Il suo stile si riconosce da lontano e, sebbene Jean Paul Gaultier abbia un’impronta riconoscibilissima, ogni volta ci sorprende con le sue collezioni, completamente diverse da quelle presentate dagli altri grandi stilisti mondiali. In passerella per lui hanno sfilato Karlie Kloss e Andrej Pejic.
La collezione Jean Paul Gaultier Haute Couture Autunno-Inverno 2012-2013 è assolutamente diversa da quelle viste fino ad ora. In passerella, in questi giorni, abbiamo visto sfilare creazioni iper femminili come quella di Atelier Versace o anche la magica collezione naturale di Giambattista Valli. Romanticissima e naturale anche la collezione ispirata alle luci dell’alba, del tramonto e della stelle Armani Privé Autunno-Inverno 2012-2013.
Quella di Jean Paul Gaultier, invece, è più rock, decisa, giovane e anche un pizzico dandy, forse colpa di quel cilindro in raso nero e quell’ombrello che fa anche molto british. Ad ogni modo, i primi look presentati in passerella sono totalmente total black. A Jean Paul Gaultier piace giocare e confondere gli stili, maschile con femminile in questo caso, e le modelle sono presentate proprio in tenuta mascolina. Completi giacca e pantalone, con top trasparenti ma lievemente coperti da cravatte larghe, soprabiti oversize ai quali erano abbinati dei simpatici cilindri, i pantaloni maschili a vita alta sono sdrammatizzati da fasce reggiseno con coppe in risalto. Gli uomini, al contrario, indossavano dei bustini sulle camice. Uno dei look che non è passato inosservato è composto da una jumpsuit di velo nero, la modella è nuda ma coperta da una grande giacca maschile; lei gioca con la sua nudità, un po’ come ‘sotto il vestito, niente’, ma in questo caso si tratta di una giacca.
A poco, a poco, il nero è associato anche con l’oro e il camel e diventa leggermente meno aggressivo. In questo modo Jean Paul Gaultier gioca anche con altri tessuti importanti, come la pelliccia. Non siamo nemmeno a metà sfilata che in passerella scoppiano i colori. Prima l’arancio, poi il viola, il verde acido e il celeste. Meravigliosi gli abiti plissé, lunghi e ad ogni modo sempre trasparenti. Ma i colori frizzanti, presto lasciano spazio alle tinte metallizzate. Oro, argento e nero metallizzato si incontrano in un gioco di specchi e tagli geometrici e spigolosi.
Le frange colorate di giallo e di corallo, decorano alcune creazioni total black, che lasciano poi spazio ad abiti decorati in stile barocco, che quasi sembrano delle armature leggere. A proposito di armature, è meraviglioso il corpetto con gioco strutturale scultura sui fianchi e sul seno color oro. Sembrano delle orbite che girano attorno al corpo femminile.
Infine, un lungo abito bianco semplicissimo chiude la sfilata insieme al genio delle creazioni viste in scena. A proposito, Jean Paul Gaultier ha cavalcato la passerella con la maglia a righe, iconica della sua maison, e un turbante, anche questo a righe, avvolto in testa. Genius!