[galleria id=”14185″] [fotoda nome=”AP/LaPresse”]
La collezione Jean Paul Gaultier Primavera-Estate 2013, in scena durante la Paris Fashion Week, è un omaggio agli anni Ottanta. I colori, le forme e persino i divi di quegli anni sono stati proposti dallo stilista in questa nuova performace che si è conclusa con una special guest star, una modella d’eccezione.
Quando si tratta di Jean Paul Gaultier ci possiamo aspettare davvero di tutto, e infatti… La collezione Primavera-Estate 2013 realizzata dall’enfant terrible è un vero e proprio omaggio agli anni 80, così decisi, intensi, rivoluzionari, forti, tutte cose che piacciono molto allo stilista francese.
L’atmosfera, lo sfondo, la performance sono assolutamente coinvolgenti. La sfilata ha inizio e in passerella sono proposti i primi look, assolutamente total black. Jean Paul Gaultier ama mischiare i capi di abbigliamento maschili con quelli femminili, confondere le acque e abbattere le barriere tra ciò che ‘normalmente’ indosserebbe una donna e un uomo. I primi capi, infatti, proposti sono dei completi neri, caratterizzati da lunghi pantaloni palazzo e revers delle giacche in raso di seta. Ai piedi, ovviamente, tacchi!
Le varie versioni del tuxedo intrigano e catturano immediatamente l’attenzione di questa prima parte della sfilata in total black. Seguono alcuni completi gessati decisamente rivisitati.
Qualcuno ha detto Madonna? Jean Paul Gaultier è molto legato ai suoi esordi e a ciò che lo ha portato al successo estremo. E dunque non possono non comparire in passerella una serie di capi fatti di reti, stringhe, sandali altissimi e fetish e, immancabile, il reggiseno a punta. Meravigliosi i corpetti, perfette le pettinature 80’s caratterizzate spesso da fasce nere annodate con un piccolo fiocco.
In un attimo si passa al colore, alle stampe floreali che fanno molto geisha. Meravigliose e candide stridono fortemente con le prime proposte viste in passerella. Abiti kimono, creazioni che sembrano uscire direttamente dal cassetto dalla lingerie, abbagliano e colpiscono fortemente il parterre.
Ancora un altro colpo di coda quando in passerella sono proposti dei completi maschili declinati in un serioso color fango. A seguire alcune proposte realizzate in denim e poi via allo show vero e proprio.
In passerella assistiamo all’omaggio a Michael Jackson. I look sono caratterizzati da cappellini neri in testa, scarpe flatform, pantaloni bassi e giacche in pelle. Anche le pose sono le stesse che il defunto cantante proponeva nelle sue spettacolari performance.
Seguono una serie di abiti neri, decisamente molto più femminili ai quali Jean Paul Gaultier abbina delle scarpe molto alte e particolari. Meravigliosi gli abiti interamente lavorati a strati, con piccole e sottili frange che decorano la parte finale delle gonne.
Carinissime le proposte colorate, le giacche college color rosa acceso, i pantaloni larghi in tessuto metallizzato e le grandi zeppe. E che dire delle meravigliose jumpsuit? Di sicuro quella che più colpisce è monospalla e monogamba caratterizzata da esplosioni e stelline.
Il colpo finale? Amanda Lear ! Sì, proprio Amanda Lear in persona chiude questa sfilata indossando un abito che diventa body color fucsia. È sempre stata un personaggio ambiguo ed è proprio per questo che a Jean Paul Gaultier piace follemente. Infatti, sulla locandina della sfilata era indicata la presenza della ‘imperatrice della disco’. Ecco chi era! :)
Accessori – le modelle hanno calzato décolleté nere in pelle, con punta leggermente stretta e tacco a spillo, delle décolleté, sempre nere, caratterizzate dalla t-bar e cinturino alla caviglia, sempre molto sottile. Fetish? Perché no visto che Jean Paul Gaultier è un maestro di questo stile un po’ sado. Molto retrò i sandali alla schiava con plateau altissimi. E ancora sandali colorati, glitterati e stivali sadomaso.
Non mancano in scena le cravatte e a sottolineare il punto vita ci pensano delle sottili cinte, alcune delle quali riportano la scritta ‘Gaultier’.