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La collezione Lanvin Primavera-Estate 2013 sfila durante la terza giornata della Paris Fashion Week. Da Alber Elbaz ci aspettiamo sempre grandi cose. Riuscirà a soddisfarci con questa nuova linea ready to wear? C’è tanto nero e tanto bianco, gli stili si confondono perché la donna Lanvin ama ‘rubare’ molto dal guardaroba del proprio compagno. La collezione è sicuramente molto raffinata e sobria ma sul finale della sfilata si rallegra tantissimo. Difatti ci sarà una vera e propria ascesa del colore, le forme saranno decisamente più femminili e i tessuti saranno luminosi e frizzanti. Scoprite i look della collezione Lanvin sfogliando le immagini raccolte nella nostra fotogallery.
La terza settimana della Paris Fashion Week ha portato in passerella grandi maison che non ci siamo fatte sfuggire. La mattinata è stata aperta dalla nuova collezione realizzata da Balenciaga mentre, nel pomeriggio l’appuntamento da non perdere era alla corte di Balmain, che ha presentato una serie di capi in stile rock e dai forti contrasti cromatici. Con un bel po’ di ritardo, verso le 20.40 circa, inizia la sfilata della collezione Lanvin Primavera-Estate 2013. Questo è quello che abbiamo visto in passerella.
Anche da Lanvin, sebbene le diverse aspettative, si parte con un total look nero; un completo giacca e pantalone stretto alla caviglia, una camicia con scollatura profonda ‘coperta’ da una collanina lunga molto minimal e, a decorare il tutto, un cinturone sempre black in vita.
Carinissimi gli abiti corti neri con dettagli in bianco latte che conferiscono molta luminosità alla creazione. Se nella selezione di vestiti Lanvin propone molta femminilità, il taglio è decisamente più maschile quando in passerella sfilano giacche e pantaloni. Proprio questi ultimi sono piuttosto oversize, sicuramente a vita alta, morbidi e più stretti alle caviglia. Molti i modelli monospalla visti in passerella già nella prima parte della sfilata.
Alber Elbaz dopo la prima parte della collezione sembra voler mostrare le sue creazioni fantasiose. I toni restano sempre quelli del nero e del bianco ma gli abiti sono decisamente molto più freschi e luminosi. I pantaloni restano larghi, anche quelli delle jumpsuit.
Lo stilista della maison fa uso, oltre che di morbidi tessuti lucidi, anche della più aggressiva pelle per realizzare capi dai tagli più decisi. Le scollature sono decisamente più vertiginose ma accostate ai pantaloni maschili più sottili, a sigaretta. È tutto un contrasto di bianchi e neri, di asimmetrie e mescolanze di stili maschile e femminile.
Nell’ultima fase in scena arrivano anche proposte di diverse tonalità. Lanvin propone abiti con spalline strutturate nelle tonalità fango e ghiaccio, per le tinte neutre, viola, blu notte, giallo, verdone, prugna, bordeaux, violetto, fucsia, ruggine e petrolio, per una vera e propria esplosione finale.
Tra gli accessori visti in passerella non ci sono sfuggite le scarpe décolleté con punta stretta e cinturino sottile alla caviglia. Al collo quasi tutte le modelle portavano un collier largo di un metallo scuro, quasi dark.