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La storia delle maglie della Nazionale italiana dalla loro prima apparizione sul campo fino ai Mondiali 2014 in Brasile segue per molti versi le vicissitudini storiche, politiche ed economiche che hanno caratterizzato la nostra nazione negli ultimi 103 anni. Diventata un simbolo del nostro Paese in tutto il mondo, la splendida maglia azzurra non è stata sempre tale: scopriamo insieme quanto indietro risale la sua storia.
In origine la maglia della Nazionale italiana era bianca e restò di questo colore fino al 6 gennaio 1911, quando per la partita amichevole con l’Ungheria la nostra squadra indossò per la prima volta l’azzurro diventato d’allora iconico per la nostra Penisola. La nuova divisa dell’Italia fu scelta in omaggio alla casata regnante dei Savoia e ai colori del loro stendardo, per questo la maglietta diventò azzurra, con i calzoncini bianchi e i calzettoni neri a completare il look.
Nel ventennio fascista allo stemma dei Savoia che campeggiava sul lato sinistro della maglia si aggiungono il fascio littorio e la corona, il colletto da polo sparisce a favore di uno scollo a V e tra il ’34 e il ’38, in onore al regime, la maglia diventa nera.
Il tricolore italiano sostituisce lo stemma nel Dopoguerra e la maglia viene completata con dei laccetti pendenti lungo il collo. Negli anni ’50 compare per la prima volta il riquadro con la scritta “Italia” in caratteri dorati. Per i Mondiali in Cile nel 1962 la polo acquisisce dei bottoni frontali, mentre nel 1974 fanno la loro comparsa gli sponsor, sebbene i loghi così come li conosciamo oggi non verranno applicati alle maglie prima del 1999.
Dal 1974 al ’78 è l’Adidas a fornire le maglie alla Nazionale, maglie e calzoncini con le iconiche tre fasce bianche laterali. Rifiniture tricolore compaiono lungo il colletto e le maniche alla fine degli anni ’70 e accompagnano l’Italia alla vittoria nel 1982.
Nell’85 il nuovo sponsor è Diadora, mentre nel 1995 è la Nike a prenderne il posto: di lì a un anno la scritta “Italia” compare anche sul retro delle magliette azzurre. Nel 1999 è Kappa il nuovo sponsor, mentre nel 2003 arriva la Puma, fornitrice fino ai giorni nostri di maglie e divise sempre più particolari – quella per i Mondiali 2014 comprende scarpe da calcio in colori fluo, con destra e sinistra in tinte diverse, ve ne sarete accorti! – Il logo Puma compare per la prima sulle magliette nel 2003, mentre lo stemma tricolore campeggia anche su calzoncini e calzettoni a partire da quel momento.
Sfogliate le immagini delle maglie della Nazionale dalle origini a oggi nella nostra fotogallery, qual è il modello più bello secondo voi?