[galleria id=”9203″]
La moda anni ’60 con i suoi vestiti, accessori e acconciature per capelli, è un trend che si è visto molto in questa primavera estate e che resiste anche per la stagione autunnale. Cappottini corti e a trapezio e abitini colorati sono praticamente onnipresenti sulle passerelle delle ultime sfilate autunno/inverno 2011-2012 ma hanno assolutamente contraddistinto anche la stagione estiva a forza di geometrie, twin-set e gonne cortissime, per non parlare del beachwear che ha visto trionfare modelli coprenti con culotte che arrivano direttamente proprio dalle decadi ’50 e ’60. Il triangolo bikini infatti all’epoca era ancora un oggetto assolutamente scabroso e misterioso. Sono le minigonne di Mary Quant in Inghilterra a fare scalpore e a lanciare una nuova generazione di giovani alternativi che a partire dalla swinging London invaderanno poi il mondo, fino ad arrivare alla beat generation americana. Ma vediamo meglio la moda anni ’60 e quali sono i vestiti, gli accessori e i capelli giusti per un perfetto look sixties
Abbigliamento anni ’60
Dopo aver parlato di moda anni ’50 e dei suoi vestiti, accessori e make up e della moda anni ’70, scopriamo ora il mondo dei mitici anni ’60, fatto di colori e di tagli geometrici particolari. Per assomigliare a Twiggy modella icona di quel periodo rivoluzionario il focus è sulle gambe: sono assolutamente necessari abitini a trapezio cortissimi magari decorati con vistosi bottoni in plastica a contrasto o colletto tondo oppure quelli iper geometrici con fantasie e grafismi come bolli e quadri. Colli alti e colli stondati, giubbottini corti e pantaloni stretti alla caviglia per lo stile casual e giacchine doppio petto per i tailleur con mini vertiginosa sempre di forma trapezoidale e cappottini corti godet per essere più eleganti. Il mitico little black dress prende vita in questo periodo e lanciato prepotentemente da un’icona di stile come Audrey Hepburn che in ‘Colazione da Tiffany’ ne fa il suo outfit preferito con tanto di occhialoni neri e cappello a tesa larga.
Anche le tute second skin con quello stile futuristico un po’ da astronauta come quelle firmate da Pierre Cardin contribuiscono a creare un look sixties, insieme ai cappottini doppio petto e alle creazioni bicolore e gli stivali in pvc di Andrè Coureges. La parte della protagonista però spetta alla minigonna ideata da Mary Quant che rivoluzionò per sempre il guardaroba femminile rompendo i tabù e le restrizioni imposte alle donne in fatto di decoro. Da quel momento eserciti di ragazze potevano scorrazzare per strada mostrando finalmente le gambe, in inverno coperte da collant colorati e coprenti. Le scarpe anni ’60 sono stivali e stivaletti, oppure lucidi mocassini stringati e non, magari anche bicolore e sandali flat, oppure decolletè dal tacco sobrio e punta stondata o quadrata. Infine non si può non citare Paco Rabanne che ha rivoluzionato la moda con le sue creazioni ‘metalliche’ simili a corazze da vera guerriera metropolitana.
Accessori anni ’60
Le borse anni ’60 sono piccoli bauletti, in pelle spazzolata e scamosciata come quelli di Gucci tanto amati da vip come Jackie Kennedy ed entrano in gioco particolari decorativi quali catene lucide in metallo e i moschettoni, fino ad arrivare alla mitica ’69’, interamente costruita in maglia, metallica firmata Paco Rabanne. Cinturone alte con fibbia importante si portano sui golf lunghi e sugli abitini e gli occhiali sono grandi e possibilmente scuri dalle forme tondeggianti. Sui capelli si portano fasce colorate con fiocchi oppure cerchietti in plastica, mentre i bijoux sono in plastica come i braccialetti bangles, collane e orecchini grandi e lucidi.
Trend anni ’60: le proposte degli stilisti per il 2012
[galleria id=”9095″]
Gli stilisti nelle ultime stagioni hanno riproposto qua e là lo stile sixties che resiste ed evolve anche sulle passerelle autunno/inverno 2011-2012 fino a quelle primavera/estate 2012. Basti pensare a Prada che ne ha fatto il cavallo di battaglia di abiti e accessori di questa stagione con vestiti chemisier dalle geometrie colorate e stivali alti in pitone e Costume National che in chiave minimalista ripercorre tagli e mood di quegli anni con colori accesi alternati al nero e al bianco utilizzando però tecnologie avanzate come l’assenza di cuciture date dal taglio e assemblaggio al laser. Lo stesso fa Karl Lagerfeld che ha mostrato nella sfilata Chanel un look davvero originale e un po’ dark che ruba da quegli anni le gonne in lana a trapezio anche se portate sopra ai leggins stretch neri e le morbide giacche. Infine Marc Jacobs all’ultima sfilata newyorkese ha proposto un mix di atmosfere che toccano anche gli anni ’60 con gli abitini decorati da paillettes e gocce in plastica o addirittura creati con parti in pvc come amava fare Pierre Cardin per le sue creazioni futuristiche.
[galleria id=”6181″]
Capelli e acconciature anni ’60
Dalla capigliatura dei mitici Beatles, Vidal Sassoon, parrucchiere di Mary Quant, trasse il vero short hair look: un caschetto che divenne la bandiera dell’indipendenza femminile che in Italia tra le altre affascino Caterina Caselli diventata famosa anche per il suo cosiddetto ‘casco d’oro’. Insieme ai capelli corti a caschetto diventò molto in auge il ‘cortissimo’ come quello della modella inglese Twiggy e quello dell’americana Edie Sedgwick, la musa di Andy Warhol che sfoggiava un cortissimo taglio, evoluzione dello stile lanciato dalla Quant. Oltre ai tagli corti i capelli lunghi venivano portati sciolti ma molto spesso acconciati con altissime cotonature: le famose ‘cofane’, ritornate alla ribalta con le pop star contemporanee come Adele e la scomparsa Amy Winehouse che hanno scelto queste acconciature per marcare il proprio vintage look. Focus sugli occhi per quanto riguarda il trucco che prevede un ‘abuso’ di mascara, eye liner nero o colorato e kajal bianco per creare palpebre disegnate, proprio il linea con le tendenze dell’inverno che sta per arrivare
[galleria id=”9189″]