I tanto attesi saldi dell’estate 2011 sono alle porte. Sabato 2 luglio 2011, data unica di inizio dei saldi in tutta Italia, frotte di donne si riverseranno nei negozi per fare incetta di capi d’abbigliamento e di accessori scontati sui quali hanno messo gli occhi magari addirittura mesi fa. Insieme all’euforia da shopping, però, si fa viva anche l’immancabile paura delle truffe e dei raggiri da parte dei negozianti. Niente meglio di un buon decalogo può aiutare i consumatori a comperare con attenzione.
Premettendo che di solito le grandi catene e i franchising già rispettano queste indicazioni per una questione di politica aziendale, il vero e proprio pericolo di essere truffati viene da parte dei piccoli negozi e imprese a carattere familiare, che non possono contare su listini fissi e prezzi trasparenti reperibili anche via internet.
In ogni caso, anche durante questi saldi 2011, è sempre meglio prestare attenzione a questo decalogo fatto apposta per i consumatori e leggermente rivisto rispetto a quanto suggerito da Fismo Confesercenti, per tutti coloro che si trovano ad avere a che fare con lo shopping nel periodo dei saldi:
- Conservate sempre lo scontrino. Non è vero che la merce in saldo non si possono sostituire. Il negoziante è obbligato a sostituire gli articoli difettosi, anche se dichiara che i capi scontati non si possono cambiare. Qualora si rifiuti di farlo, contattate immediatamente l’autorità competente;
- Fate attenzione a quei negozi con vetrine coperte da manifesti che non consento la visione ottimale dell’interno. Spesso è solo un modo per attirare il cliente all’interno del negozio. Verificate che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che vi verrà presentato in negozio;
- Non fermatevi al primo negozio che espone il prodotto al quale siete interessati, ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Nel caso in cui siate interessati al saldo di un articolo particolare, annotatevene il prezzo prima dell’inizio degli sconti;
- Diffidate sempre di quei negozi che espongono sconti esagerati superiori al 50-60%. Solitamente si tratta di merce avanzata dalle collezioni passate che viene spacciata per nuova. La merce in saldo deve essere quella della collezione primavera estate 2011;
- Servitevi preferibilmente nei vostri negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete prezzo o qualità già prima dell’inizio dei saldi 2011, in modo da poter valutare al meglio la convenienza dell’acquisto;
- Il cartellino della merce in saldo deve riportare SEMPRE tre informazioni: il prezzo originale non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale di vendita;
- Fate attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in saldo. La merce non scontata deve essere separata da quella venduta a prezzi inferiori e soggetta a saldi per non confondere il cliente;
- Diffidate dei capi di abbigliamento che non possono essere provati. Sebbene la possibilità di far provare i capi sia a discrezione del commerciante, è comunque facoltà del cliente controllare sempre la merce e l’etichetta con la taglia;
- Se un negozio espone in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche durante i saldi, senza alcuna distinzione.
- Se pensate di essere stati fregati o di essere stati vittima di una truffa, rivolgetevi a un’Associazione Consumatori, all’Ufficio Comunale per il Commercio della vostra città oppure ai Vigili Urbani.