Avete mai sofferto di allergia al trucco? Con quali sintomi? E quali sono i rimedi in questi casi? L’allergia al trucco è più frequente di quanto si pensi in quanto è stato stimato che ben il 10% della popolazione, soprattutto femminile, ha lamentato qualche sintomo nel corso della vita. Quindi, come fare prevenzione? E, cosa fare se i sintomi dell’allergia si sono già manifestati? Per risolvere è necessario rinunciare a tutti quei prodotti che ci fanno sentire più belle e sicure di noi stesse? In realtà, per fortuna, non è proprio così!
Allergia al trucco: i sintomi da cui riconoscerla
Forme allergiche molto gravi al trucco sono rare e per lo più i sintomi dell’allergia ai cosmetici sono generalmente blandi. Le manifestazioni più comuni dell’allergia al trucco sono: irritazione locale (spesso nella zona degli occhi), prurito (più o meno intenso), arrossamento, vescicole, desquamazione, in alcune circostanze anche sanguinamento e, più raramente, orticaria o fotosensibilizzazione.
Allergia al trucco: come si fa la diagnosi
Come diagnosticare l’allergia al trucco? Come fare a capire, cioè, se un arrossamento o un prurito sono imputabili a questa forma di allergia? Per capire a quale sostanza si è allergici bisogna semplicemente sottoporsi al patch-test, che prevede l’applicazione di cerotti (patch) sulla schiena, per due-tre giorni. Un modo più semplice e casalingo per individuare da sé il prodotto responsabile dell’allergia è quello di eliminare le creme o i cosmetici che si ritengono responsabili e verificare la reazione. Chiaramente, però, l’esame attraverso i patch è molto più certo e attendibile.
Allergia al trucco: le sostanze maggiormente responsabili
Le allergie al trucco dipendono generalmente da alcune sostanze che possiamo ritenere maggiormente responsabili. A scopo preventivo, quindi, si dovrebbero evitare. Responsabili delle allergie al trucco sono spesso:
le essenze profumate: sono più di 5000 quelle impiegate nei cosmetici e nei prodotti per la pelle;
i conservanti: ai cosmetici sono aggiunti conservanti per evitare lo sviluppo di batteri e di muffe;
la parafenilendiamina (PFD): è un colorante usato per le colorazioni permanenti (ossidazione) dei capelli ed è il terzo ingrediente più comune, dopo le essenze profumate ed i conservanti, in grado di causare dermatiti da contatto nell’ambito dei cosmetici;
gli alcoli della lanolina: utilizzati nei cosmetici per le loro proprietà emollienti, idratanti ed emulsionanti, rappresentano il quarto agente per frequenza di sensibilizzazione tra i prodotti cosmetici;
il nickel: è presente non solo negli oggetti metallici (bigiotteria), ma anche nei cosmetici.
Allergia al trucco, cosa fare
Il trattamento delle allergie ai cosmetici consiste generalmente nell’evitare i prodotti che causano l’insorgenza dei sintomi. Per controllare e limitare l’arrossamento, il prurito e gli altri sintomi già insorti, invece, si possono utilizzare anche delle creme, anche contenenti cortisone, su prescrizione e consiglio medico.
Allergia al trucco: come fare prevenzione
Per prevenire l’allergia al trucco sarebbe meglio evitare i prodotti che contengono possibili agenti responsabili. Inoltre è consigliato evitare di scambiarsi i prodotti cosmetici, pulire frequentemente pennelli e applicatori e struccarsi la sera prima di dormire.