Esercizi e soluzioni non chirurgiche possono aiutare chi soffre di alluce valgo. L’alluce valgo è una deformazione del primo dito del piede, che appare deviato lateralmente verso le altre dita, con contemporanea sporgenza mediale del primo osso metatarsale (provocando cioè, a vista, quella che popolarmente viene definita “cipolla” o “patata”). La deformità ossea è di solito associata ad un’infiammazione costante o recidivante della borsa mucosa che si trova alla base dell’impianto dell’alluce stesso. Se non trattato tempestivamente ed adeguatamente l’alluce valgo tende col tempo solo a peggiorare, provocando dolore, specie a contatto con le calzature. Per questo, in simili casi, è sempre meglio consultare uno specialista, che consiglia la soluzione migliore in relazione all’età del paziente, al suo stile di vita e alle condizioni di salute in generale.
Alluce valgo: i sintomi da cui riconoscerlo
L’alluce valgo(da non confondere con il neuroma di Morton) è una patologia molto comune che colpisce soprattutto le donne, secondo alcune stime in percentuale molto maggiore rispetto agli uomini (il rapporto sembra essere di 10 su 1). Le donne sono più colpite anche a causa degli squilibri ormonali legati alla gravidanza e alla menopausa, che sembrano incidere, anche se non sono ancora del tutto chiaro le cause del problema. Pare che l’ereditarietà abbia un ruolo importante, ma anche le abitudini sbagliate, come l’utilizzo dei tacchi alti e di calzature strette, che spingono sulla zona dell’alluce, hanno sicuramente un ruolo importante. I sintomi più evidenti dell’alluce valgo sono: dolore nella zona interessata, anche a riposo, arrossamento, intorpidimento e gonfiore, ispessimento della pelle, che appare dura e callosa, modifiche alla forma complessiva del piede e anche difficoltà a camminare (a causa del dolore). Insomma, i sintomi sono tanti e possono compromettere lo svolgimento delle normali attività quotidiane, quindi è meglio agire prime che si rendano necessarie soluzioni più drastiche, come l’intervento chirurgico.
Alluce valgo: esercizi e soluzioni non chirurgiche
La correzione dell’alluce valgo viene fatta anche con varie tecniche chirurgiche, ma questa scelta non è sempre consigliata, spesso per l’età del paziente, per i rischi, anche se non gravi dell’operazione (una conseguenza può essere l’alluce rigido) e per la circostanza che spesso, anche dopo l’intervento correttivo, l’alluce valgo tende a riformarsi. Quali rimedi non chirurgici, quindi? Se la patologia non è troppo avanzata, il consiglio è anzitutto quello di fare prevenzione, evitando un peggioramento della situazione. A tale scopo è consigliato evitare le attività che costringono a stare in piedi per lunghi periodi di tempo, l’utilizzo di scarpe adeguate (con tacco basso o non superiore a 4- 5 cm e a pianta larga, in modo che le dita non siano strette e compresse) e, eventualmente, la pratica di impacchi di ghiaccio più volte al giorno sulla zona interessata per fornire sollievo dal dolore ed aiutare a ridurre l’infiammazione. Tra le soluzioni non chirurgiche conservative anche l’uso di un plantare personalizzato e gli esercizi di fisioterapia che aiutano a conservare e, in alcuni casi, correggere parzialmente il disturbo. Insomma, le soluzioni e i rimedi non chirurgici, anche per fare prevenzione, esistono, ma occorre agire in fretta!