La psicologia è stata vista per anni come un tabù: andare dallo psicologo era un segno di debolezza o addirittura squilibrio. Negli ultimi anni però, vuoi anche per lo stile di vita frenetico che ci pone spesso sotto pressione, sono sempre più numerose le persone che hanno deciso di farsi aiutare da uno specialista. Fino alla passata generazione però, paradossalmente, gli uomini erano più inclini ad ammettere che erano seguiti da uno psicologo: in fondo la donna quali problemi interiori poteva avere in una società in cui era relegata al ruolo di casalinga? Molti ovviamente ma la sua figura era talmente banalizzata e privata di profondità che difficilmente una donna ammetteva di aver bisogno di aiuto.
Ad aprirci in questo senso è stato l’esempio americano: esatto mi riferisco ai modelli in tv, Sex and the City in primis. E da qui si è arrivati addirittura al rischio opposto, ovvero che andare dallo psicologo diventi da una vergogna una moda: la visita dallo specialista rischia infatti di trasformarsi in uno status symbol. Ma quali sono i motivi per cui le donne vanno più frequentemente dallo psicologo? E come lo specialista può aiutare?
Perché le donne vanno dallo psicologo
In questa sede ovviamente escludiamo i casi di problemi specifici, quali ad esempio violenza o abuso, e ci riferiamo più in generale ai motivi per cui le donne vanno più comunemente dallo psicologo.
La maggior parte lo fanno per ritrovare se stesse: si perché, nonostante i progressi del femminismo, viviamo ancora in una società in cui la donna deve interpretare un ruolo. Si può essere la moglie casalinga, la donna in carriera, l’amante, la mamma etc. Per gli uomini è quasi impensabile che una donne sia contemporaneamente più di una di queste figure, cosa che invece accade spesso. In questa frenesia di compiti si rischia di perdere il contatto con il proprio vero IO.
Un altro motivo per cui le donne vanno dallo psicologo è legato ad un nostro tallone d’Achille: l’aspetto fisico. Essere belle e piacersi non è la stessa cosa quindi anche una donna obiettivamente bella può sentirsi insicura da questo punto di vista e non riuscire ad accettarsi. Rientrano in questa categoria di pazienti poi le donne obese, ma anche quelle che non lo sono eppure si vedono tali (situazione che rischia di sfociare nell’anoressia).
E chiudiamo con i rapporti di coppia: soprattutto se una donna non ha amiche con cui confidarsi, è l’amore uno dei motivi che spinge a chiedere il parere di uno specialista. Non perché ci dica se la persona con cui usciamo è l’uomo giusto (non scambiamolo per un agente matrimoniale) ma perché ci aiuti a capire perché scegliamo gli uomini sbagliati o quali sono gli errori che ripetiamo nel nostro vivere i rapporti di coppia.
Come si svolge una seduta dallo psicologo
Spesso l’idea che abbiamo di una seduta dalla psicologo è quella che vediamo nei film: il paziente sdraiato sul lettino che parla dei suoi problemi. Ma cosa accade veramente quando si va dallo psicologo? Come opera questo specialista?
Per alcuni versi è come andare dal medico: prima di tutto infatti bisogna esporgli i sintomi affinché possa indicarci la diagnosi. Non dobbiamo pensare che lo psicologo sia una sorta di veggente: non capirà il nostro problema solo guardandoci negli occhi, dobbiamo parlare.
Una volta inquadrato il problema occorrerà decidere come agire: questo dipende dal paziente ma anche dal tipo di scuola dello specialista. In ogni caso nelle sedute non dovrete fare nulla di strano: oltre al parlare potrebbe al massimo esservi richiesto lo svolgimento di alcuni compiti utili per la definizione della terapia.