Si chiama Baby Food Diet, ovvero la dieta del bebè ed è divenuta nel giro di pochissimo l’ultima ossessione delle vip per perdere peso. Ideata da Tracy Anderson, la nuova dieta ha scatenato, infatti, un vero e proprio boom di consensi soprattutto fra star internazionali del calibro di Madonna, Gwyneth Paltrow, Lady Gaga, Reese Witherspoon, Jennifer Aniston e tante altre.
La baby food diet parte dal presupposto che un alimentazione a base di soli omogeneizzati per bambini possa fare miracoli per buttare giù i chili di troppo. Basta distribuire i pasti in piccole porzioni di omogeneizzati di frutta, verdura, carne e via discorrendo. Unica concessione, un pasto normale al giorno, purché ipocalorico.
La baby food diet promette di far perdere fino a 9 chili in sole 6 settimane. Ma funzionerà per davvero? Non esistono prove a favore, ma per la serie ‘non è vero, ma ci credo‘ le vendite di omogeneizzati e altri prodotti simili come ad esempio un particolare porridge per bebè, secondo i tabloid del Regno Unito avrebbero visto impennare le vendite nell’ultimo periodo.
Ma qual è l’elemento miracoloso contenuto negli omogeneizzati per bebè? Presto detto. A prescindere dagli ingredienti la cosa certa è che si tratta di alimenti poveri di grassi, zuccheri e sale, per la ragione che questi prodotti sono sottoposti a controlli più rigorosi che non gli alimenti per adulti. Senza considerare che contengono in media solo 100-150 calorie per barattolino.
Ad avere testato la magica dieta è l’attrice Jennifer Aniston che, per riuscire a girare il suo ultimo film in perfetta linea, è arrivata a mangiarne 14 al giorno. E, come da programma, si è concessa un solo pasto completo al giorno.
La British Dietetic Association, ha commentato che chi segue una dieta simile ha probabilmente qualcosa in comune con i neonati e, di conseguenza, ‘dovrebbe crescere‘ – in un altro senso. La Baby Food Diet, inoltre, pur non essendo ritenuta dai dietologi un regime alimentare necessariamente dannoso, può avere tuttavia effetti negativi sull’umore. Gli esperti ritengono infatti che il masticare cibi diversi sia associato alle sensazioni di felicità; al contrario nutrirsi di omogeneizzati appiattisce la vita e a lungo andare può deprimere.