Bronchite cronica ostruttiva: cause, sintomi e cura

Bronchite cronica ostruttiva

La bronchite cronica ostruttiva è una malattia polmonare che si può curare e controllare, causata principalmente dal fumo di sigaretta e classificata tra le principali cause di morte. Al momento ne soffrono circa 80 milioni di persone nel mondo e si stima che nei prossimi venti anni il numero potrebbe raddoppiare, portando di fatto la bronchite cronica ostruttiva ad occupare il terzo posto tra le malattie più letali. Le sue conseguenze si evidenziano in una progressiva ostruzione delle vie aeree che provoca seri problemi nella respirazione.

I sintomi della bronchite cronica ostruttiva sono dispnea (anche se vengono compiuti sforzi molto semplici) e tosse; il problema principale nella diagnosi della malattia è relativo alla tempistica, perché molte persone, intuendo che sia il fumo la causa del loro malessere (e non volendo smettere) si riducono a consultare un medico solo quando la situazione è ormai degenerata e il danno è irreparabile.

La prevenzione è dunque fondamentale da questo punto di vista, ma è necessaria una maggiore sensibilizzazione verso la collaborazione dei pazienti.

Una volta che la bronchite cronica ostruttiva è degenerata, non è più possibile una cura completa, ma si può solo arrestarne la progressione o attenuarne la sintomatologia. Onde evitare fenomeni di riacutizzazione.

La terapia più indicata al momento, secondo le linee guida internazionali sulle bronco pneumopatie croniche ostruttive (BPCO) risulta essere quella a base di inibitori della fosfodiesterasi 4. Il roflumilast è il primo farmaco di questa famiglia, una compressa da assumere quotidianamente per combattere l’infiammazione che provoca la bronchite.

Altri rimedi terapeutici comprendono cure a base di antibiotici e farmaci contro la tosse; i primi hanno in realtà poco senso per una bronchite, ma potrebbero essere prescritti nel dubbio ci sia in corso un’infezione batterica e per scongiurare un’eventuale infezione secondaria grave.

I farmaci per la tosse, invece, devono essere utilizzati in caso non permettano di dormire ed i misura tale da non bloccare completamente la tosse, che serve ad eliminare, tramite rimozione del catarro, le sostanze irritanti depositate nei polmoni e nelle vie respiratorie.

Durante la cura è scontato che il fumo da sigaretta debba essere bandito, anche in forma passiva, e si possono prendere degli accorgimenti per migliorare la qualità della vita ed essere di supporto alla terapia farmacologica.

Innanzitutto è possibile utilizzare un umidificatore per alzare il livello di umidità, ma bisogna stare molto attenti a controllare i filtri ogni 30 giorni per scongiurare la possibilità di una proliferazione batterica.

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