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Come funziona la chemioterapia? Quanto dura il ciclo di trattamento? Quali sono i possibili effetti collaterali? La chemioterapia consiste nella somministrazione di alcune sostanze capaci di eliminare le cellule tumorali durante il loro processo di replicazione. A questo scopo possono essere anche associate sostanze diverse, per ottenere un migliore risultato. Chi segue la chemioterapia deve affrontare alcuni effetti collaterali, sorgono allora interrogativi che riguardano l’alimentazione: cosa mangiare per salvaguardare il proprio benessere durante i cicli di chemioterapia? Insomma, le domande sono tante e altrettante le risposte.
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Chemioterapia: come funziona?
La chemioterapia, o chemio, è un tipo di cura dei tumori che usa farmaci per distruggere le cellule malate. La chemioterapia rallenta o arresta del tutto la crescita delle cellule malate, che altrimenti aumenterebbero velocemente di numero e volume; tuttavia, può anche danneggiare le cellule sane, causando degli effetti collaterali. Tra questi, la perdita dei capelli.
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Chemioterapia, qual è la durata?
Quante chemio si possono fare all’anno? La chemioterapia si può fare una volta alla settimana? I tempi e i modi dei cicli chemioterapici variano da un caso all’altro e dipendono dalla gravità del tumore da trattare. Solo il medico può decidere, quindi, la durata dei cicli e delle sedute. Anche i farmaci utilizzati possono essere diversi. Tra questi: ciclofosfamide, metotrexate e fluorouracile. Questi farmaci possono essere somministrati anche insieme, ma tra una seduta ed un’altra è necessario dare all’organismo il tempo di riprendersi. Per ciclo di chemio, quindi, si intende il periodo di somministrazione e l’intervallo a riposo prima della somministrazione successiva.
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Quanti tipi di chemioterapia esistono?
Esistono diversi tipi di chemioterapia e diverse modalità di somministrazione. Tra queste:
- somministrazione in capsule per bocca;
- con flebo se la somministrazione deve durare dai 30 minuti ad alcune ore;
- con siringa se la somministrazione dura pochi minuti;
- con pompa di infusione se la somministrazione deve durare qualche giorno goccia a goccia.
A seconda anche dei farmaci somministrati, quindi, la chemioterapia può risultare più o meno leggera. Anche i cicli possono essere molto diversi, e quindi la chemioterapia può essere somministrata ogni 20-21 giorni oppure ogni settimana. Infine, esiste anche la chemioterapia preventiva, che mira a prevenire il ritorno della malattia (chemioterapia adiuvante o precauzionale).
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Chemioterapia ed effetti collaterali
La chemioterapia, sia che sia somministrata in pastiglie o altre forme, può avere effetti collaterali. Tra questi:
- febbre;
- diarrea;
- rash cutanei;
- flebiti;
- mielotossicità;
- anemia;
- danni renali;
- danni epatici;
- cistite;
- perdita dei capelli (dovuta soprattutto alla chemioterapia rossa).
A questi si aggiungono quelli a lungo termine:
- cardiotossicità;
- fibrosi polmonare;
- sterilità;
- seconde neoplasie.
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La chemioterapia fa male?
Se assunti in capsula, i farmaci non fanno male. Per via endovenosa c’è qualche difficoltà in più. Tuttavia, esistono alcuni metodi per evitare di essere bucati ogni volta dagli aghi delle flebo o delle siringhe: il catetere venoso periferico e i cateteri venosi centrali, esterni o impiantati tramite una piccola operazione (i cosiddetti Port-a-cath). Tuttavia, solo il medico può valutare quale sia il sistema migliore per intervenire, caso per caso.
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Chemioterapia ed effetti collaterali: i rimedi
Per limitare i danni della chemioterapia occorre agire, anzitutto, sul fronte psicologico. Affrontare il più serenamente possibile questo periodo e circondarsi di persone care, è sicuramente la scelta ideale. Molto spesso la chemioterapia comporta la perdita dei capelli, quindi per le donne risulta particolarmente traumatica.
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Chemioterapia: cosa mangiare?
Infine, fate attenzione all’alimentazione. Meglio puntare su una dieta ricca di alimenti antinfiammatori, evitando carni e formaggi e preferendo frutta, verdura e cereali integrali. Inoltre, prima di cominciare un ciclo di chemioterapia, sarebbe bene assumere una maggiore quantità di fibre. Ottime anche le alghe, ricche di iodio, indispensabile durante la chemioterapia.
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