La cimicifuga è una pianta che ha tante proprietà e poche controindicazioni per la salute. Si tratta di una pianta erbacea perenne dai lunghi fiori bianchi. Il nome “cimicifuga”, invece, allude proprio alla presunta attività insettifuga attribuita a questa pianta, per l’odore disgustoso e acre che emana. Originaria degli Stati Uniti, la cimicifuga veniva utilizzata dai nativi americani per lenire i dolori mestruali e per facilitare il parto. Proprio per questo, da sempre, questa pianta è considerata una preziosa alleata della salute femminile. Oggi, la si può utilizzare anche per tante altre proprietà benefiche.
Proprietà
La cimicifuga è nota per le sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche. Per i preparati farmaceutici e fitoterapici si utilizza soprattutto la radice della pianta, che contiene glicosidi triterpenici, alcaloidi, acidi grassi, tannini, cimicifugina o macrotina, flavonoidi e oligoelementi. Tutte queste componenti rendono la cimicifuga una pianta dall’azione antinfiammatoria e riequilibrante del sistema ormonale femminile. Essa, quindi, può essere utilizzata, in primis, per combattere i dolori mestruali, le irregolarità del flusso e le fastidiose vampate di calore che si riscontrano nel periodo della menopausa. Secondo le più recenti ricerche, poi, la cimicifuga sarebbe in grado di lenire anche gli altri sintomi della menopausa, come le emicranie, l’insonnia e le palpitazioni. La cimicifuga è alleata delle donne anche nella lotta all’osteoporosi; essa, infatti, contribuisce ad aumentare le riserve di calcio contenute nelle ossa. Infine, questa pianta può essere utilizzata per combattere i dolori muscolari e articolari, le nevralgie e le emicranie.
Usi
La cimicifuga si trova in commercio sotto forma di estratto secco e la dose consigliata è di 40 mg al giorno per i disturbi della menopausa. Per preparare un buon decotto, invece, versate 1 cucchiaio raso di radice spezzettata di cimicifuga in una tazza d’acqua fredda e portate il tutto ad ebollizione. Fate bollire qualche minuto, lasciate in infusione per 10 minuti e poi filtrate. Anche questo rimedio fai da te è ottimo per il mal di testa e i dolori mestruali. Se preferite la tintura madre, invece, assumetene 30 gocce al giorno per 2-3 volte. Se avete dei dubbi chiedete al medico omeopata ma, in ogni caso, non superate le dosi consigliate.
Controindicazioni
La cimicifuga non va assunta in gravidanza e allattamento. Inoltre è controindicata in caso di pazienti con una storia di malattie epatiche. Meglio non assumerla anche nel caso in cui si seguano terapie ormonali sostitutive e di allergia all’acido acetilsalicilico. Infine, la cimicifuga andrebbe evitata in quei soggetti che hanno sofferto, anche in passato, di cancro al seno. Gli effetti collaterali possibili, invece, sono: perdita di appetito, nausea e vomito, urine particolarmente scure e ingiallimento della pelle. Inoltre possono comparire: disturbi gastrointestinali (diarrea e acidità di stomaco) e reazioni allergiche (orticaria, prurito, edema facciale o periferico).