Cortisone: effetti collaterali e controindicazioni

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Il cortisone può avere effetti collaterali e controindicazioni importanti. Il cortisone è il più noto dei corticosteroidi, farmaci usati nel trattamento di diversi disturbi e malattie. Non solo questo farmaco può dare effetti collaterali, ma è anche controindicato in casi particolari, ad esempio se si soffre di glaucoma, diabete o osteoporosi. Ma, cos’è e a cosa serve il cortisone?

Cos’è e a cosa serve

Il cortisone (che non è altro che la riproduzione chimica dell’ormone del cortisolo già presente naturalmente nel nostro corpo) è il più potente antinfiammatorio che abbiamo a disposizione. Esso, quindi, può essere utile per il trattamento di diverse patologie, ma viene usato soprattutto nel caso di malattie dell’apparato respiratorio (tonsillite, asma bronchiale e altre infezioni delle vie respiratorie).

Effetti collaterali

Gli effetti collaterali e i conseguenti danni derivanti dalle cure a base di cortisone sono diversi. Ovviamente, essi dipendono anche dal dosaggio e dai tempi di somministrazione. Fra i possibili effetti collaterali (indicati anche nel foglietto illustrativo di ciascun farmaco): l’aumento di peso (che può essere limitato con la dieta), la dermatite (possibile anche in seguito ad esposizione solare), la tosse, la raucedine, le alterazioni del ciclo mestruale, il gonfiore, la ritenzione idrica, il glaucoma, l’iperglicemia, l’ipertensione, l’ulcera, l’acne, l’insonnia e gli sbalzi d’umore. L’insorgenza di questi effetti dipende anche dalla forma in cui il cortisone viene somministrato, se per via orale, tramite infiltrazioni o inalazione (con aerosol) o sotto forma di crema. In ogni caso, dati i numerosi effetti collaterali (possibili anche dopo la cura), l’uso del cortisone va valutato di volta in volta insieme al medico, considerando il rapporto rischi- benefici. Questo vale ancora di più per le donne in gravidanza che assumono il farmaco, per i bambini e gli anziani; non a caso, in alcune circostanze, si decide anche per la sospensione del farmaco.

Controindicazioni

Il ricorso al cortisone è sconsigliato ai soggetti che soffrono già di: tubercolosi, ulcera peptica, psicosi, infezioni da Herpes simplex, osteoporosi, diabete, glaucoma, in caso di immunodeficienza e in presenza di cardiopatie, ipertensione e insufficienza cardiaca congestizia. Infine, durante la cura a base di cortisone, si sconsiglia l’esposizione al sole, per evitare reazioni della pelle, anche severe. Data la peculiarità di questo farmaco si raccomanda, quindi, di consultare sempre il medico prima della somministrazione e nel caso di insorgenza di effetti indesiderati.

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