L’acquisto di farmaci on line è un fenomeno che sta prendendo sempre più piede nei paesi europei e anche in Italia. Purtroppo su questo argomento c’è scarsa informazione e questo consente a queste farmacie on line di speculare a scapito delle persone comuni. Qualche dato può aiutare a capire meglio il fenomeno. Cominciamo con i più venduti che sono Viagra, Cialis e Levitra, seguono le molecole per i disturbi cardiovascolari e respiratori, ma anche gli antidepressivi e i farmaci per l’Alzheimer. Spesso a essere falsi sono anche i cosiddetti farmaci salvavita, anticancro o per il cuore. Dei medicinali venduti in Europa, l’1% sono contraffatti con i rischi che ne conseguono per la salute.
I farmaci si vendono nelle farmacie online e talvolta sono rubati, rietichettati o del tutto privi di principio attivo ma, non solo, questi farmaci possono anche danneggiare, più o meno gravemente, coloro che li assumono. Si stima che, in tutto il mondo, la contraffazione uccide almeno 100.000 persone l’anno. Il fenomeno sta prendendo piede anche in Europa e ormai un cittadino europeo su cinque ha acquistato almeno una volta farmaci attraverso canali illeciti, come le farmacie che vendono in rete. Tuttavia secondo i dati acquisti recentemente, il 62% dei farmaci acquistati in rete è falso; il 95,6% delle farmacie on line è illegale; nel 94% dei siti web l’identità del farmacista non è verificabile; oltre il 90% dei siti web in questione vende senza ricetta medicinali soggetti invece a prescrizione.E gli italiani, insieme ai tedeschi, sono i più inclini ad acquistare farmaci soggetti a prescrizione senza ricetta medica, su internet o all’estero, nelle discoteche, nei negozi e tramite amici.
Per arginare questo business, il Parlamento Europeo ha approvato nuove regole di sicurezza per le medicine in generale e in particolare per le vendite on line, per arginare il problema dei medicinali falsificati nell’Unione Europea. La legge europea prevede verifiche severe sulla sicurezza dei prodotti, una disciplina del commercio di farmaci su internet e sanzioni pesanti contro i trafficanti. La direttiva prevede, inoltre, ispezioni nelle aziende da parte degli Stati membri insieme con l’Agenzia europea per il farmaco (Ema). Dati gli alti rischi di questo tipo di vendite (preferite talvolta per i prezzi più convenienti e la possibilità di rimanere anonimi) quello che si può consigliare ai consumatori e di rivolgersi sempre al proprio medico o farmacista di fiducia.