Le costole sono le ossa che compongono la gabbia toracica: 24 in tutto che in un abbraccio prezioso proteggono alcuni degli organi interni più importanti per l’essere umano come il cuore ed i polmoni. Sono lunghe e abbastanza sottili, per questo soggette a fratture in caso di un trauma violento, cosa che può capitare ad esempio con un incidente stradale o una caduta dalle scale ad esempio. A differenza di un braccio rotto o di una frattura ad una gamba, una costola rotta spesso passa inosservata e guarisce da sola. A patto che si tratti di una lesione lieve e che non arrivi a ledere gli organi interni. Importante è in tal caso individuare prontamente i sintomi del caso.
Frattura delle costole, i sintomi
I sintomi di frattura alle costole non sono sempre facilmente identificabili. Per lo più sono comunque riconducibili a dolore intercostale, non necessariamente continuo ed acuto, ma per lo più legato a movimenti del torace, delle braccia o anche alla semplice respirazione. Dopo un impatto violento però anche un normale livido può provocare dolore. Attenzione invece ai medesimi disturbi anche se non si è avuto un incidente o un impatto brusco: tra le cause delle costole rotte infatti troviamo anche osteoporosi o tumore alle ossa.
Frattura delle costole, la diagnosi
Una diagnosi è sempre opportuna, quando c’è una qualunque forma di dolore e questo vale anche e soprattutto per le costole, che una volta rotte possono andare a ledere i preziosi organi interni. E’ quindi sempre buona cosa sottoporsi a raggi x per valutare la presenza di eventuale frattura alle costole. Non sempre però questa è visibile, magari perché si è in presenza di una microfrattura o perché questa si trova in una particolare posizione. Il medico nel dubbio potrà suggerire anche altri test di imaging, come la risonanza magnetica. Nel dubbio, in presenza di dolore, si suggerisce sempre la terapia per le costole rotte.
Cura per costole fratturate
Le fratture alle costole possono essere molto fastidiose, anche perché non ci sono cure specifiche se non l’attesa e la pazienza. In passato (ma taluni ancora lo suggeriscono) si prediligeva un bendaggio dell’area: oggi invece si preferisce lasciare il torace libero, onde evitare l’inibizione della respirazione profonda che potrebbe alla lunga creare problemi ai polmoni. I tempi di guarigione delle costole fratturate sono diversi a seconda dei casi, ma in media si aggirano intorno alle 6 settimane, durante le quali è importante stare a riposo, evitare movimenti bruschi e soprattutto incappare in nuovi urti nell’area dolorante. E’ammessa al fabbisogno una cura a base di farmaci antidolorifici ed antinfiammatori. Durante la guarigione delle costole rotte è importante tossire e respirare profondamente almeno ogni ora: serve per prevenire un’infiammazione dei polmoni (polmonite) o altre problematiche all’apparato respiratorio.