Che tipo di connessione c’è tra fumo e mal di gola? Al di là degli effetti negativi del fumo, cosa succede se continuiamo a fumare con mal di gola e raffreddore? Sono interrogativi che i fumatori si pongono spesso, soprattutto nel periodo invernale, in cui il mal di gola è più frequente anche a causa del maltempo, dei virus e dei batteri. Procediamo per gradi: il mal di gola è causato per lo più dall’infiammazione della faringe, della trachea o della laringe e può verificarsi anche in assenza di infezioni.
Una delle principali cause scatenanti è il fumo di sigaretta, anche passivo, che irrita le mucose. Fumare molto, oltre a causare malattie come il cancro, può portare a soffrire di bronchite, mal di gola da fumo e mal di gola cronico. Fumare mette alla prova le vie respiratorie e chi smette, già dopo un mese, nota gli effetti positivi.
Sintomi del mal gola
I sintomi del mal di gola sono noti a tutti: dolore durante la deglutizione e la tosse, gola secca, bruciore e malessere generale o ingrossamento dei linfonodi del collo. In quest’ultimo caso deglutire risulta fastidioso e alquanto doloroso. Ai fumatori è dunque altamente consigliato evitare di fumare se si ha il mal di gola, per non peggiorare l’irritazione.
Il mal di gola da fumo
Fumare non fa certo bene all’apparato respiratorio. Se nel caso di un mal di gola causato da una banale influenza, da virus o batteri, non è necessario preoccuparsi, nel caso in cui sia causato dal fumo bisogna subito smettere o almeno diminuire il numero delle sigarette giornaliere. Il fumo, infatti, abbassa le difese immunitarie ed ostacola l’eliminazione degli agenti patogeni e delle sostanze dannose. Va da sé, dunque, che continuare a fumare anche in presenza di mal di gola significa rallentare la guarigione, peggiorare i sintomi, incrementare la tosse. Il mal di gola, inoltre, può diventare cronico, con sintomi molto più gravi e duraturi nel tempo.
Terapia e consigli
Se fumare avendo il mal di gola non è una buona idea, non lo è nemmeno bere alcolici, perché potrebbero avere effetti negativi sull’infiammazione. In ogni caso, in presenza di questo disturbo, è bene consultare il medico per rendersi conto di quale possa essere la causa scatenante del malessere in questione. Soprattutto se il mal di gola dovesse durare più di una settimana. La terapia giusta può essere prescritta solo dopo aver accertato le cause. I consigli generali da ricordare sono: evitare cibi o bevande troppo calde, preferire invece alimenti e bibite fresche, idratanti, caramelle balsamiche e il miele, che ha proprietà benefiche ed è molto consigliato in questi casi.