Ghiandole ascellari gonfie o infiammate: quali sono le principali cause e rimedi? Il gonfiore di tali ghiandole può essere fonte di vera e propria preoccupazione, specie per le donne, che spesso temono, con questo sintomo, il pericolo di un tumore al seno. E’ proprio così, oppure, come avviene per l’ingrossamento delle ghiandole del collo, nella maggior parte dei casi, non c’è troppo da preoccuparsi?
Funzione dei linfonodi
Partiamo col dire che le ghiandole o linfonodi ascellari fanno parte del più complesso sistema linfatico e sono parte integrante del nostro sistema immunitario. Nel nostro corpo si contano circa 600 di queste ghiandole e quelle situate sotto le ascelle sono circa una trentina. E’ proprio in queste preziose ghiandole che stazionano i globuli bianchi che, quando c’è un attacco da parte di virus o batteri patogeni, si gonfiano proprio per l’afflusso maggiore di globuli in queste zone. Per cui, nella maggior parte dei casi, i linfonodi ascellari gonfi sono solo la conseguenza di infiammazioni o infezioni.
Principali cause
La causa principale dell’ingrossamento delle ghiandole ascellari è quindi un’infezione in corso provocata da virus o batteri. L’ingrossamento di questi linfonodi, e di queste ghiandole in genere, va quindi interpretato come la spia di una diversa problematica, da rintracciare con l’aiuto del medico, ma non bisogna lasciarsi prendere dal panico, perchè non si tratta necessariamente di qualcosa di preoccupante. Le infezioni possono essere le più disparate, da quelle più blande alle problematiche più complesse. Si va da semplici infezioni alle orecchie o ascessi ai denti, alla mononocleosi fino alle patologie più importanti come il virus dell’HIV e i tumori, anche in fase di metastasi. In particolare le donne, appena si rendono conto di avere linfonodi ascellari aumentati di volume, temono immediatamente il rischio di tumore al seno. Non è necessario, però, allarmarsi subito se le ghiandole in prossimità delle ghiandole sudoripare appaiono doloranti, gonfie, ingrossate o infiammate al tatto e alla vista. Generalmente si tratta di infezioni banali e solo raramente di problematiche più serie. Tra le altre cause blande dell’infiammazione delle ghiandole ascellari anche l’utilizzo di un deodorante troppo aggressivo; per questo sarebbe preferibile utilizzare quelli senza alcol.
Quando rivolgersi al medico
Tuttavia, soprattutto quando l’ingrossamento delle ghiandole persiste per diversi giorni (più di tre o quattro) o è accompagnato ad altri sintomi come la febbre, è necessario rivolgersi al medico, che indicherà tutti gli accertamenti da fare, come l’esame del sangue o l’ecografia.
Durante gravidanza e allattamento
Infine, nelle donne, anche il periodo dell’allattamento può coincidere con un ingrossamento dei linfonodi ascellari. In questo caso non sempre è la spia di una mastite o altri disturbi al seno, ma può dipendere semplicemente da una produzione abbondante di latte materno. Stesso discorso per il periodo della gravidanza, quando il seno inizia ad aumentare di volume. In ogni caso, anche in questi casi non è necessario preoccuparsi ma è sempre bene consultare il medico per una maggiore sicurezza.
Rimedi consigliati
Venendo ai rimedi in caso di linfonodi ingrossati, come anticipato, la soluzione è quella di ricercare la vera causa dell’ingrossamento o infiammazione, di qualsiasi natura essa sia, e di agire di conseguenza. Per le donne sarebbe opportuno limitare anche le cerette e le depilazioni in questa parte delicata, che possono essere ugualmente fonte di infiammazione per queste ghiandole. Importante anche l’abbigliamento: scegliere per lo più capi in cotone ed evitare le stoffe sintetiche. Non utilizzare, inoltre, prodotti che possano infiammare ulteriormente, come saponi aggressivi, o deodoranti con alcol.