La lebbra si cura e soprattutto della lebbra non si deve avere più paura: tra le più temute malattie infettive, l’evento organizzato dalla Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra da anni costituisce un modo per parlare di questa patologia, affrontarla, portare sostegno ai malati e a chi vive in un ambiente dove il contagio è ancora una realtà. Giunta alla 58ma edizione, la Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra celebra una giornata mondiale per i malati di lebbra e giungerà il prossimo 30 gennaio 2011 per parlare di ciò che spesso si preferisce consegnare al silenzio per timore.
I sintomi della lebbra certamente sono tra i più violenti e meno inosservati, tuttavia per sconfiggere la malattia è importante salvaguardare e potenziare i fondi per la ricerca, aiutare i malati nella fatica di comprendere la propria malattia giorno dopo giorno, non arrendersi e saper continuare a cercare soluzioni nuove.
Il World Leprosy Day, o Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra, costituirà un momento importante per riflettere sul morbo di Hansen, comunemente chiamato lebbra.
L’evento viene organizzato ormai da tempo durante l’ultima domenica di gennaio e avrà luogo il prossimo 30 gennaio 2011 con appuntamenti e tavole rotonde a livello internazionale.
La Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra venne istituita nel 1954 da Raoul Follereau, scrittore e giornalista francese che si distinse nella lotta alla lebbra: in Italia molto sensibile ai temi collegati alla malattia è l’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, che attraverso una serie di iniziative opera un aiuto continuo verso i malati e le famiglie.
‘C’è un solo cielo per tutto il mondo‘ si legge dal Testamento ai Giovani di Rapersone guarite dalla lebbra oul Follereau e la frase sembra poter efficacemente sintetizzare il proposito che domina la tensione, originaria nonché attuale, di questa associazione impegnata da anni nella lotta alla lebbra.
Ogni anno i volontari AIFO organizzano una distribuzione del Miele della Solidarietà, occasione in cui verranno allestiti molti banchetti in centinaia di piazze italiane coinvolgendo altre associazioni, istituzioni, cittadini.
I sacchetti di iuta che contengono i vasetti sono stati confezionati da persone guarite dalla lebbra, grazie al progetto Sumana Halli a Bangalore, in India e il ricavato finanzierà la cura dei malati in India.
Per conoscere tutti gli eventi e il programma relativo alla Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra del prossimo 30 gennaio potete consultare il sito ufficiale AIFO.