I rimedi per combattere i parassiti intestinali sono diversi. I parassiti sono degli organismi che si annidano nell’intestino provocando disturbi di vario genere. Generalmente, li si divide in due grosse categorie: i protozoi (unicellulari e di piccole dimensioni) e i metazoi (pluricellulari, con strutture complesse e di dimensioni che vanno da pochi millimetri ad alcuni metri). Tra i parassiti più comuni: Giardia lamblia, Dientamoeba fragilis, Cryptosporidium sp., Isospora bell e Balantidium coli, Ascaris lumbricoides (ascaridiasi), Trichuris trichiura, Ancylostoma duodenale, Strongyloides stercoralis, Schistosoma spp. e Tenia. Alcuni di questi parassiti possono infestare l’intestino dell’uomo o degli animali (i bovini ma anche gli animali domestici come il cane). I soggetti più esposti, però, restano i bambini (in particolare quelli dai 24 mesi ai 3 anni) che, quando iniziano a gattonare, portano alla bocca oggetti che possono veicolare i parassiti. Ma, quali sono i sintomi nell’uomo?
Sintomi
I sintomi provocati da vermi o altri parassiti intestinali dipendono dal tipo di infestante, dal suo stadio di sviluppo, nonché dalle condizioni generali di salute del soggetto colpito (in particolare dalle sue difese immunitarie). I sintomi più comuni negli adulti e nei bambini, comunque, sono: dolori addominali, prurito ed emorragia anale, vomito, nausea, colite, costipazione o diarrea, anemie, ittero, eritemi o ulcere cutanee, problemi a livello uro-genitale, febbre, brividi, debolezza, mal di testa e sudorazione notturna. Ovviamente, questi sintomi (negli adulti e nei bambini), possono essere indiziari di altre patologie e comparire simultaneamente o singolarmente. Per quanto riguarda il contagio, invece, esso può avvenire ingerendo carni crude o poco cotte, ma anche venendo in contatto diretto o indiretto con le feci infette. Altre volte, infine, è possibile il contagio indiretto con il terreno infestato.
Rimedi
I rimedi per la cura dei vermi intestinali sono diversi. I farmaci più impiegati sono l’albendazolo, il mebendazolo ed il pirantel pamoato. Contro la tenia (molto comune nei bambini), invece, vengono generalmente impiegati il niclosamide o il praziquantel. In alternativa, si può optare per i rimedi naturali casalinghi (utili anche in gravidanza quando si vuole evitare i farmaci), tra cui l’aglio, i semi di zucca e gli oli essenziali. In particolare, si consiglia di far bollire l’aglio in un bicchiere di latte. Questo preparato va fatto riposare per una notte e poi bevuto. I semi di zucca, invece, devono essere schiacciati in una ciotola o un mortaio e poi si fanno cuocere a fuoco basso con l’aggiunta di acqua. A questo punto, si filtra il liquido e lo si dovrebbe assumere ogni 15 minuti per un’ora (la dose è di un cucchiaino). Tra gli oli essenziali, infine, l’olio di Eucalipto; vanno assunte 2 gocce di olio essenziale di Eucalipto in 300 ml di acqua bollita e lasciata intiepidire. Con questo preparato si consiglia di fare un clistere una volta al giorno, fino all’eliminazione dei vermi. In ogni caso, per una diagnosi certa e una cura appropriata, chiedete al vostro medico.